Prima un arresto per lesioni, poi i domiciliari ed ecco il secondo arresto per il reato di evasione. Responsabile, ancora una volta, il 32enne arlunese Mario C. che lo scorso 20 ottobre, al Cps di via Fornaroli a Magenta, aveva aggredito una psicologa. L’altro giorno, invece, è uscito dalla propria abitazione nella quale era agli arresti domiciliari per quella vicenda, e si è recato ad Ozzero. Il suo intento era quello di incontrare la ex fidanzata con la quale aveva avuto una relazione poi interrotta. La donna, infatti, non ne voleva più sapere di rivederlo e, anzi, lo aveva già denunciato per atti persecutori.
L’arlunese, nonostante tutto, si è recato ad Ozzero sfuggendo al proprio dovere con la giustizia di rimanere a domicilio. E’ arrivato nel paese vicino ad Abbiategrasso, ma non trovando la sua ex fidanzata si è recato a Magenta. Era convinto che la stessa si trovasse al pronto soccorso dell’ospedale Fornaroli ed è proprio al nosocomio di via Al Donatore di Sangue che il 32enne è stato raggiunto dai carabinieri. I militari, non trovandolo presso la sua abitazione, ormai erano sulle sue tracce. Ad arrestarlo per evasione sono stati i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Abbiategrasso. Una decina di giorni fa aveva seminato il panico al Centro Psico Sociale di Magenta dove si era scagliato contro un medico procurandole un trauma distorsivo alla spalla e contusioni multiple. Le aveva anche strappato gli occhiali accartocciandoli. Sono dovuti intervenire i carabinieri per bloccarlo ed arrestarlo. Per la psicologa i medici hanno stabilito una prognosi di 20 giorni. Soltanto pochi giorni prima il 32enne aveva schiaffeggiato un’anziana.
L’altro giorno l’ennesimo episodio che riguardava una pregressa situazione di stalking e un secondo arresto per evasione dal proprio domicilio. A questo punto sarà l’autorità giudiziaria a stabilire le sorti dell’arlunese.