Di Luca ne avevamo già parlato, in un articolo, prima della sua partenza.
Un avventura straordinaria, arrivare in Kayak allo stretto di Gibilterra, pagaiando in solitaria per ben 2300 Km. Per problemi tecnici non ce l’ha fatta, i Km che è riuscito a fare sono stati “solo” 2000. Si sa, quando si affrontano avventure del genere, non si può calcolare tutto e il tempo è tiranno, Ci spiega “il mio periodo di assenza dal lavoro era terminato, ho provato a chiedere in azienda qualche giorno in più, mancava pochissimo – continua con un po’ di rammarico – stavo bene, con altri 5 giorni sarei arrivato a Gibilterra, non lo reputo un insuccesso, anzi, 2000 km in solitaria, io il Kayak e il mare, è stata un esperienza fantastica”.
Chi scrive non è nuovo a esperienze di questo tipo, fatte in maniera diversa, ma che ti mettono alla prova.
Sentendo parlare Luca, mi accorgo subito che la sua non è stata un’impresa “No Limits”, ma una ricerca interiore di se stessi, una sorta di guardarsi dentro in situazioni inusuali che nella vita “normale” non proveresti mai.
Ci colpisce l’amore per la sua famiglia, non perde mai un attimo per ricordarlo: “la mia non è una fuga, dopo esperienze del genere capisci meglio le cose di tutti i giorni – e sottolinea – al ritorno ti avvicini ancora di più a chi ami, stando da solo in mezzo al mare pensi e ti accorgi davvero chi ti manca”.
Qualche difficoltà l’ha trovata in mezzo al mare, questa è stata la causa del suo “ritardo” sui piani di viaggio: “certo ero convinto che col tempo che avevo sarei riuscito a mantenere la tabella di viaggio. Avevo studiato metro per metro il percorso, ma, con la forza della natura alle volte non puoi vincere”.
Ci racconta di momenti difficili, di una tempesta, di un punto piccolissimo sulla costa, trovato per caso che gli ha permesso lo sbarco, di un alluvione che ha investito la tenda in cui dormiva. In questa occasione non era stato investito da un fiume ma da una fogna che per la pioggia era straripata sommergendo lui e tutte le attrezzature.
Dopo la chiacchierata, a noi, ci resta la felicità nei suoi occhi mentre raccontava la sua avventura.
CI PIACE e speriamo presto che ne faccia altre, intanto seguite la nostra Video Intervista che abbiamo fatto a Luca Sestito: