C’è tanto spazio attorno ai due edifici che ospitano l’Istituto Torno di Castano Primo. Ci sono campi da calcetto, da basket, la pista di atletica, vialetti e panchine. E da qualche mese c’è anche un orto, o meglio, come preferiscono chiamarlo gli insegnanti che lo hanno voluto, ideato, e realizzato un ‘giardino alchemico’.
Al giardino alchemico del Torno è dedicata l’intera mattinata di sabato 5 novembre. Cuore della mattinata sarà la conferenza del dottor Pio Rossi della Scuola di Agraria del Parco di Monza che spiegherà ‘Come condurre un orto rigoglioso secondo natura’. Poi si andrà all’esterno presso il giardino per una dimostrazione pratica di come mantenere e trattare un orto con aiuole a cumulo permanente. ‘E’ questa una tecnica – spiega la professoressa Gabriella Dal Monte – che permette di coltivare anche i terreni non particolarmente ricchi. Si tratta di accumulare strati di scarti organici in modo da creare un fondo fertile per le piante’. Una modalità dunque che garantisce il rigoroso rispetto dei principi dell’educazione ambientale, vera idea guida dell’Istituto di Castano Primo.
Un progetto così non si improvvisa: è dal 2012 che i docenti dell’indirizzo Chimica e Microbiologia Ambientale ci stanno lavorando. E molto avevano già realizzato, ma – si sa – i tempi scolastici poco o per nulla si accordano con i tempi della natura e della coltivazione. Per cui gli sforzi di qualche anno fa, in un certo senso pionieristici, erano destinati a dare frutti scarsi rispetto alle energie profuse. Nuovo impulso all’ iniziativa è arrivato con un bando di concorso della Regione Lombardia destinato proprio a finanziare e sostenere orti didattici. L’Istituto Torno ha partecipato e dal settembre 2016 grazie agli operatori dell’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) ha finalmente potuto realizzare il vecchio sogno. ‘Un sogno che – sperano gli insegnanti del Chimico – avvicinerà gli studenti tra loro, insegnerà loro a lavorare in gruppo anche fuori dalla aula e dai laboratori e avvicinerà la scuola al territorio’.
Ma che cosa si coltiverà nell’orto ‘alchemico’? Naturalmente piante officinali come lavanda, calendula, tagete e altro. Alcune piantine sono già state messe a dimora, altre lo saranno presto. Gli studenti e i docenti insieme ai tecnici della Regione le cureranno amorevolmente e ne aspetteranno fiori e frutti. Poi, dopo il raccolto, ne ricaveranno oli, estratti e tinture madri. Ci aspettiamo dunque il prossimo anno, un’altra giornata di festa per la presentazione dei prodotti realizzati. Intanto la mattina del 5 novembre gli studenti e i docenti sono pronti ad accogliere la cittadinanza e a mostrare orgogliosa il proprio ‘giardino alchemico’.
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Programma
Ore 9.00 – Saluti del Dirigente Scolastico dottoressa Maria Merola
Ore 9.15 – Conferenza del dottor Pio Rossi, della Scuola Agraria del Parco di Monza sul tema ‘Come condurre un orto rigoglioso secondo natura’
Ore 10.30 – Inaugurazione del ‘giardino alchemico’ del Torno e esempi pratici di gestione delle aiuole a cumulo permanente
Tutta la cittadinanza è invitata!