Una situazione gravissima. Le rappresentanze sindacali hanno definito così il dramma della Carapelli e delle duecento famiglie coinvolte.
Alessandro Marchesetti Segretario generale della Cisl Milano Metropoli ha detto: “La situazione odierna è che la società aperto una procedura di mobilità per 98 persone, mantenendo una sede impiegatizia. Naturalmente questa decisione ci preoccupa. La società è stata indagata in passato per la non conformità dell’olio extravergine. Questo ha avuto gravi ripercussioni portando la società a chiudere il sito produttivo inverunese. Ci stiamo attivando in ogni modo affinchè questo sito venga mantenuto”.
Jorge Torre Segretario generale Cgil Ticino Olona ha aggiunto: “E’ una situazione problematica per tutto l’Altomilanese. Quello che ci aspettiamo è di avere una risposta dalla politica per la salvaguardia dell’occupazione”.