Conferenza stampa in Comune a Magenta questa mattina. L’assessore Marzia Bastianello, accusata da Rifondazione Comunista di avere perpetrato un abuso edilizio presso la sua abitazione di Pontevecchio, respinge fortemente le accuse. Perché in via Antonio Cecchi non c’è stato alcun abuso e la commissione paesaggistica deve ancora esprimersi in via definitiva sulla questione.
“A Magenta, è vero, c’è una questione morale gravissima – ha detto il vice sindaco Paolo Razzano – ed è il fatto è che, da sabato scorso ovvero da quando Rifondazione ha attaccato con queste accuse, qualsiasi cittadino non ha la garanzia che se presenta una pratica questa venga trattata in maniera oggettiva e con la riservatezza prevista dalla legge”. La cosa non riguarda solo l’assessore Bastianello in qualità di privata cittadina, ma anche un’altra persona. “Faccio delle dichiarazioni nella massima trasparenza. – ha detto – Ho acquistato questa casa nel 2015. L’iter prevede una scia (ovvero la segnalazione certificata di inizio attività, ndr) presentata nel 2015 per l’inizio dei lavori”. Partono i lavori all’interno della casa. Viene poi presentata la pratica paesaggistica anche per i lavori esterni. I lavori nel frattempo proseguono, mentre la pratica paesaggistica viene ripresentata il 30 settembre del 2016, e il 2 novembre viene presentata la pratica di compatibilità. “Questo iter viene seguito da qualsiasi cittadino. Viene presentata una pratica e i lavori procedono. In tutta tranquillità”. Quindi non è possibile parlare di abuso edilizio, spiega Bastianello. L’abitazione ha cambiato il colore. Nel primo progetto era contemplata la costruzione di una tettoia.
Che in realtà non è stata costruita, ed è questo il dato importante. “Sono stata attaccata personalmente come persona e questo non mi piace. – aggiunge. Non ho usato il mio ruolo di assessore per trarre dei vantaggi. Pagherò la sanzione amministrativa quando al commissione lo deciderà”. Bastianello viene accusata di abuso, ma in realtà la commissione non si è ancora espressa. “L’architetto Anile ha raccontato quelle cose facendo parte della commissione per il solo scopo di promuovere il suo partito – ha detto l’assessore Enzo Salvaggio – è questa la grave questione morale”. “La base della legalità è la correttezza”, ha concluso il sindaco Marco Invernizzi.