L’impossibile è successo Donald Trump è il 45° presidente americano! Ha vinto su Hillary Clinton e, dopo aver appreso di essere diventato il nuovo inquilino della casa bianca, ha pronunciato il suo discorso. Le prime vere parole da presidente che sono apparse meno accese di quelle utilizzate durante la famigerata campagna elettorale.
TESTO DEL DISCORSO, PRONUNCIATO APPENA DOPO L’ELEZIONE:
«Grazie a tutti. Scusate se vi ho fatto aspettare, la questione era un po’ complicata. Ho appena ricevuto una chiamata dal segretario Clinton in cui si è congratulata con noi e io con lei per una campagna molto dura in cui ha combattuto con valore. Dobbiamo esserle grati per quello che ha fatto per il paese, ora è arrivato il momento per l’America di curare le ferite della divisione, dobbiamo riunirci in un popolo solo, è il momento. Mi impegno a essere davanti a tutti i cittadini di questo paese di essere il Presidente di tutti gli americani. Non biasimo chi non mi ha votato, mi rivolgo a voi per sapere come unirci. Il nostro è stato un movimento di milioni di donne e uomini che lavorano duro per il proprio paese per un futuro migliore per se stessi e le proprie famiglie.
Creeremo qualcosa di fantastico, ogni singolo americano vedrà realizzato il proprio potenziale. Ricostruiremo ponti, autostrade, tunnel e ospedali, i dimenticati e gli ultimi non lo saranno più. Creeremo, in questa fase di ricostruzione, milioni di posti di lavoro e ci occuperemo dei nostri eroi, dei veterani, che tanto hanno dato al nostro paese. Creeremo un progetto di rinnovamento e crescita nazionale, sfruttando i nostri grandi talenti. Abbiamo un piano economico incredibile, raddoppieremo la crescita e diventeremo la più forte economia del mondo. Intesseremo nuove e diverse relazioni, non c’è sfida che possa mettere in pericolo il nostro futuro, dobbiamo riprenderci il destino del nostro paese. Rivogliamo indietro i nostri sogni e terremo sempre al primo posto gli interessi americani, andando d’accordo con tutti i paesi del mondo e vogliamo una base comune con loro, non ostilità. Ringrazio i miei genitori che mi guardano dall’alto, ho imparato così tanto da loro, sono stati eccezionali. Le mie sorelle, i miei fratelli, una grande famiglia. E mia moglie Melania, Don, Ivanka, Derek, Tiffany, Barren.
Che gruppo fantastico che ho avuto, mi avete aiutato tanto. E tutti voi, abbiamo un’enorme base. Persone straordinarie nel loro lavoro. Ringrazio loro e ringrazio in modo particolare Rudy Giuliani, che ha viaggiato con noi. Non cambia mai. E il governatore Chris Christie.
Inizieremo subito a lavorare per il popolo americano, sarete fieri del vostro presidente, […] grazie a Mike Pence e a voi tutti».