Sara Bettinelli, nell’apertura del suo discorso ha sottolineato: “le amministrazioni passano la Fiera di San Martino rimane e va avanti“. Ha aperto cosi il Sindaco la presentazione della antica fiera inverunese. Poi ha passato il microfono all’On. Paolo Cova che grazie alla sua preparazione in campo veterinario e agricolo, ha descritto il panorama dell’agricoltura italiana.
In fondo all’articolo, il video dell’intero intervento dei due politici.
Proponiamo, raccolto dal sito del Comune d’Inveruno, il testo completo del messaggio che Sara Bettinelli ha scritto per tutti coloro che parteciperanno alla tre giorni di festa inverunese: “Eccoci giunti alla 409° edizione dell’Antica Fiera di San Martino, una delle più grandi e più antiche Fiere Agricole della nostra Regione. Come sempre, il mio più cordiale benvenuto a tutti i visitatori, e un ringraziamento speciale alle centinaia di persone che ogni anno collaborano con passione al suo grande successo. Già dall’anno scorso abbiamo intrapreso un cammino di cambiamento, sostenuto dall’ evidenza della profonda crisi che attraversa il mondo agricolo. Nel senso più puro del termine, CRISI vuol dire SCELTA. Ciò che funzionava in passato si rivela ora inadatto, e si devono aprire nuove strade. A rassegne ormai tradizionali, come la mostra dei bovini di razza frisona italiana, che ormai non hanno più molto senso per gli stessi operatori del settore, si devono sostituire rassegne di animali che possano costituire valide opportunità perchè allevarli conviene in termini di bilancio energetico. Per questo Associazione Allevatori Lombardia Ovest e Regione Lombardia ci hanno aiutati ad organizzare nel padiglione di viale Piemonte un’esposizione che per la prima volta sposta l’accento sulla biodiversità e sostenibilità nell’allevamento: razze bovine a limitata diffusione, animali da allevamento e da cortile di razze peculiari, dimostrazione di mungitura e lavorazione del latte, riferimenti storici sulla produzione casearia Lombarda, percorsi didattici sulla gestione del territorio e sul mantenimento della biodiversità. Per rendere la Fiera sempre più rilevante per il mondo agricolo e farla diventare un luogo di scambio di esperienze innovative del territorio lombardo, all’interno del Padiglione Villoresi proseguiremo il percorso, intrapreso nel 2015 con i tre giorni di convegni sui temi fondamentali della rigenerazione del territorio e con l’importante vetrina dei produttori e delle eccellenze locali, a testimonianza che il processo di cambiamento per molti è già cominciato. Quest’anno parleremo di vino, anticamente presente in modo massiccio nelle nostre campagne e oggi quasi inesistente nella Città Metropolitana milanese; di erbe officinali, aromatiche, antiche e selvatiche come alternative colturali e di produzione; infine, di tecniche di minima lavorazione (strip till, sistemi di posizionamento satellitare, uso dei droni, sistemi di irrigazione a goccia) accompagnate da prove dimostrative in campo. Questo è secondo noi lo scopo di una Fiera agricola: mostrare le possibilità e gli esempi di un’agricoltura e di un allevamento all’avanguardia. Riteniamo che questa nuova edizione della Fiera di San Martino compia passi importanti nella direzione intrapresa l’anno scorso. Inoltre, anche quest’anno il nostro bus-navetta consentirà ai visitatori di raggiungere con facilità la Cascina Garagiola e il Padiglione Villoresi, che, oltre alle conferenze e al mercato dei produttori biologici e locali, ospiterà anche la “Festa degli Animali”: spettacoli equestri, bimbi in sella, agility e disc dog, percorsi didattici con gli asinelli… Non resta che dire: BUONA FIERA DI SAN MARTINO A TUTTI“.