RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO. La Giunta comunale ha deliberato recentemente il proprio parere sul nuovo Piano Cave (Delibera di GC 112 del 27/10/16) da inviare a Città Metropolitana. Da questo documento comunale ufficiale viene alla luce, per la prima volta, una grave situazione debitoria della Cava Campana che si esprime con il ritardo nel versamento di contributi dovuti e previsti dalla Convenzione stipulata con il Comune di Buscate o previsti dalla normativa regionale vigente. In particolare:
- ritardo nel pagamento del contributo per la realizzazione degli interventi pubblici di riqualificazione previsto dall’art.4 della convezione riferito al materiale scavato nel 2015;
- ritardo nel pagamento della somma una tantum di 40.000,00 Euro prevista dall’art.5 letterae) della convezione da corrispondere entro un anno dal rilascio dell’autorizzazione;
- ritardo nel pagamento del canone annuo per l’utilizzo dell’area impianti, così come pattuitoall’art.4 lettera h) della convenzione – annualità 2016;
- il mancato pagamento del rilevo di verifica del materiale scavato effettuato nel 2016 nelrispetto di quanto previsto nell’art.14 della convenzione;
Sicuramente questo è il risultato di una situazione produttiva che risente della crisi del settore edile che ha avuto ripercussioni sul settore cave. La Cava Campana ha estratto in questi ultimi 10 anni meno del 26% di quanto autorizzato (21% delle previsioni del 2006).
Riteniamo che le prospettive produttive della cava certamente non potranno migliorare in futuro ed il Comune si deve cautelare per non trovarsi a dover gestire situazioni di utilizzo “alternativo” (vedi cava SOLTER di Casorezzo) dell’enorme voragine che incombe sul territorio comunale. Riteniamo che il Comune debba rivedere gli accordi di Convenzione sottoscritti e contrattare con la Cava Campana la cessione di terreni in cambio dei debiti accumulati in questi anni per rafforzare la sua presenza nell’area a tutela dei progetti di bonifica/ripristino che interessano il nostro territorio.