MILANO – Si è illuminata di blu, il colore del diabete, la facciata dell’Ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano alla quale si è aggiunta la scritta Università degli Studi di Milano, apporto fondamentale per ricerca e cura: per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete e inaugurare nuovi spazi ambulatoriali dedicati all’assistenza dei pazienti pediatrici affetti da diabete e alle problematiche nutrizionali tipiche dell’infanzia.
Semplice cerimonia organizzata dalla Clinica pediatrica dell’Ospedale (Asst-Fbf-Sacco), dall’Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici onlus (Aggd Lombardia) e dalla Fondazione Buzzi onlus che ha visto decine di persone – il vertice della Fondazione con il presidente Stefano Simontacchi, esponenti del mondo sanitario con il direttore del Dipartimento di pediatria dell’Ospedale dei Bambini-Università degli Studi di Milano prof. Gian Vincenzo Zuccotti, della società milanese con il direttore generale del Banco di Desio e della Brianza, Luciano Camagni, il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici – nella via Castelvetro ad ammirare il gioco di colori sulla facciata dell’edificio storico emblema della solidarietà di Milano nei confronti dei più piccoli, con l’accompagnamento di musiche che alternavano brani classici e melodie popolari. Ma anche l’occasione per fare il punto su malattia, bambini colpiti, stato della ricerca, risorse a disposizione con il professor Zuccotti, che così riassume.
Il diabete di tipo 1° giovanile, il più grave che costringe il bambino ad assumere insulina per tutta la vita, è in costante aumento, più 3% ogni anno: ma adesso vi si affianca – fenomeno nuovo – anche il diabete di tipo 2 che dipende da una errata alimentazione e da un carente sistema di vita evidenziato dal sempre maggior numero di bambini obesi. I nuovi spazi ambulatoriali consentiranno di portare da 20 a 40 i posti letto. Ma c’è di più. Il Centro di ricerca pediatrica Romeo ed Enrica Invernizzi, dedicandosi a sviluppare progetti di ricerca di base e traslazionale sul diabete, farà sì che a Milano si raggiungano livelli di eccellenza internazionale.
E proprio da questo Centro, affidato a un geniale ricercatore, Paolo Fiorina già a Boston (Usa) riportato in Italia – raro caso di rimpatrio di cervelli – dopo una lunga e proficua attività al San Raffaele di Milano, diventato leader in Europa nel trapianto di isole pancreatiche e del trapianto di pancreas, giungono notizie più che confortanti per i piccoli malati e, in prospettiva breve, anche per gli adulti: dopo la scoperta e l’applicazione di una prima cura che si è dimostrata efficace nel revertire il diabete dei bambini, una nuova sperimentazione in fase avanzata sugli animali porterà, nei prossimi 3/5 anni, ad una cura per tutti. Se al genio dei ricercatori si affiancheranno risorse adeguate, per le quali la Fondazione Buzzi e Zuccotti si battono senza tregua.
Il colore blu della Giornata del Diabete potrà diventare il colore verde, quello della speranza ragionata.