Riceviamo e Pubblichiamo
Magenta, Sabato, si è svegliata come sempre fervida di ricchi appuntamenti. Nonostante la grigia giornata tipica autunnale molti cittadini si sono messi in moto e dato vita a numerosi appuntamenti. Anche la nostra associazione che da tempo aveva programmato una conferenza importante per ricordare le vittime, le violenze verso le persone transessuali non si è lasciata intimidire dal colore plumbeo del cielo autunnale e alle 10.30 precise ha iniziato la conferenza promossa dalle Rose di Gertrude, Patrocinata dall’Amministrazione Comunale, ha ricordato e celebrato le svariate e tristi violenze verso le persone Transessuali (ndr TDOR).
Doveroso da parte nostra ringraziare i coraggiosi partecipanti alla presentazione dei libri a tema, singole persone , segretari di alcuni partiti politici presenti in città e rappresentanti di associazione.
“Il ricordo è un modo d’incontrarsi”. (K.Gibran) Importanti, eloquenti gli ospiti Monica Romano e Massimo d’Aquino, a loro riconfermiamo gratitudine e riconoscenza per averci con la loro esperienza di vita e coi loro libri ( Trans :storia di ragazze xy già in ristampa) aiutato a comprendere il significato della Giornata delle vittime delle persone transgender e con la loro preparazione , la loro esperienza di vita quotidiana ci hanno fatto scoprire un mondo a volte sommerso ma vivo e partecipe nel nostro Paese. Presso la sala del pozzo di casa Giacobbe ci ha anche particolarmente toccato la riflessione da parte dei Stefano C. (socio fondatore transessuale “che ci ha toccato con questa bella riflessione”.
L’incontro per la commemorazione del TDOR si è tenuto nella “sala del pozzo” di Casa Giacobbe a Magenta. La presenza del pozzo fa tornare alla mente un libro, probabilmente il primo in cui si affronta la tematica transgender, “Il pozzo della solitudine” di Marguerite/John Radclyffe Hall pubblicato nel 1928. Un romanzo dai toni cupi e risvolti negativi.
Da allora è trascorso quasi un secolo e le persone transessuali sono determinate ad uscire dal pozzo nel quale i loro corpi e le loro identità sono state gettate. Se è doveroso, in questa giornata, commemorare le tante vittime di violenza in quanto transessuali, è altrettanto imperativa un’azione sociale e individuale di diffusione dell’informazione sulle tematiche dell’identità di genere perché non vi siano altre vittime in futuro.
Con l’intervento conclusivo poi da parte dell’assessora Marzia Bastianello, perfetta anfitrione come membro-rappresentante delle Istituzioni Locali è spuntato improvvisamente un bellissimo “Arcobaleno”.
Da Lei non solo parole di circostanza ma riflessioni e proposte per impegni concreti da realizzare già nell’ immediato per rinvigorire la nostra partecipazione alla Rete RE.A.DY tendando di coinvolgere alcune classi di uno degli Istituti Superiori presenti a Magenta. Oggi sembrerebbe ripreso un percorso dove la società civile (le associazioni competenti) devono obbligatoriamente accompagnare le Istituzioni , sostenerle–aiutarle , per colmare le numerose lacune, omissioni , raccomandazioni sancite dall’ articolo tre della Costituzione Italiana e accompagnare chi ha responsabilità politiche ad aiutarle a rimuovere gli ostacoli che alcuni sembrano ancora macigni a motivo del ritardo di alcune Leggi importanti, altri semplici muri da frantumare come quello di iniziare ad abbattere pregiudizi e pre-concetti. “ La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi” (Marco Tullio Cicerone)
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