ìMilano 23 novembre 2016 – “Romano vuole farci credere che con l’adesione allo Sprar Rho riceverà solo una piccola quota di immigrati e sarà al riparo da ulteriori arrivi: balle cosmiche dette solo per indorare la pillola ai rhodensi. La verità è che Romano verrà ricordato come il sindaco che ha riempito Rho di clandestini” E’ il commento del vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito all’adesione del comune di Rho al bando Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
“Il comune di Rho con la delibera approvata ieri sera – spiega Cecchetti – si è di fatto piegato al ricatto del governo centrale che intima ai nostri comuni di aderire allo Sprar pena l’invio di un numero elevatissimo di clandestini sul territorio. Ovviamente è tutto falso perché arriveranno comunque sempre più irregolari e, come al solito, a pagare saranno i cittadini rhodensi. Ricordo – continua Cecchetti – che la Lombardia è la regione che ospita il numero maggiore di richiedenti asilo, in totale più di 23 mila, e che in media solo il 5% viene riconosciuto realmente profugo. Tutto ciò costa allo stato ben 800mila euro al giorno per un totale di circa 300milioni di euro l’anno. Soldi – conclude Cecchetti – che dovrebbero essere destinati per migliorare la vita dei 700mila cittadini lombardi, di cui oltre 3500 rhodensi, in stato di estrema povertà e che invece vengono usati per mantenere persone che non scappano da nessuna guerra e ingrassare le cooperative che gestiscono il fenomeno.”