Riceviamo e Pubblichiamo
Mancano poco meno di due settimane al 4 Dicembre. La Lega Nord di Magenta vi aspetta Sabato 26 Novembre alle ore 17 presso l’Ex Sala Consiliare per trattare delle ragioni politiche e tecniche per le quali dovremmo votare NO in occasione del referendum costituzionale. “Con questo incontro pubblico vogliamo spiegare alla gente, in particolare ai Magentini, l’importanza di tale voto, sia dal punto di vista politico, che tecnico. Il parterre comprenderà ospiti politici, tra i quali l’On.Guido Guidesi, membro della Commissione Bilancio alla Camera, e l’Avv. Francesco Pambieri, il quale analizzerà la proposta di riforma sotto il profilo tecnico-giuridico. Saranno presenti anche il Dott. Franco Bertarelli, ex Sindaco di Magenta, ed il neo-eletto Segretario Provinciale Gianbattista Fratus, ex Capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale di Milano”, queste le parole del giovane Segretario della Lega magentina Stefania Bonfiglio. Sempre quest’ultima chiosa: “Tutti devono sapere dello scempio voluto da questo Governo illegittimo. Una riforma che, qualora passasse, non solo non gioverebbe al Popolo italiano, bensì comporterebbe ulteriore caos, come se già non ve ne fosse abbastanza. Il ping-pong tra Camera e Senato resterebbe, poiché quest’ultimo potrebbe sempre intervenire sui ddl”. Interviene anche il Capogruppo in Consiglio Comunale Simone Gelli: “Questa riforma è pericolosa e presenta una chiara deriva autoritaria. In primis, il risparmio di 500 milioni di euro è una balla colossale, anzi, saremmo costretti a tirar fuori soldi in più per formare i nuovi funzionari. Le Regioni verrebbero svuotate dei loro poteri e delle loro competenze, ed il tutto sarebbe accentrato nelle mani dello Stato, rischiando di compiere un pasticciaccio come hanno già fatto con l’abolizione delle Province”. E aggiunge: “Sulla modifica alla composizione del Senato stendiamo un velo pietoso. Secondo voi, è normale che il ruolo di Senatore dovrà essere svolto da uno che ricopre già la carica di Consigliere regionale o Sindaco? Quindi questi ultimi faranno i Senatori come secondo lavoro, oppure peggio, a tempo perso? Ricordo che il Senato dovrebbe pronunciarsi anche sui rapporti con le Istituzioni dell’Unione Europea. Perciò servono persone che ci mettano testa e tempo. Evidentemente il buon Renzi vorrà continuare la politica di totale asservimento, anzi, schiavitù verso i poteri forti di Bruxelles”.
Conclude la Bonfiglio: “Per questo referendum non è previsto quorum. Quindi, chi vuole esprimere la sua contrarietà dovrà andare a votare e barrare il NO. Al nostro evento interverranno anche i giovani della Sezione, i quali apporteranno il loro contributo, spiegando che il Paese necessita di altre riforme e non di uno stravolgimento della Carta Costituzionale. L’Italia ha bisogno di una riforma della giustizia, che garantisca la certezza della pena, ha bisogno di una seria politica di inserimento giovanile nel mondo del lavoro, altro che “Jobs Act”, cosicché qualche ragazzo all’estero possa finalmente rientrare e credere in questo Paese. L’Italia ha bisogno dei suoi operai, artigiani e piccoli-medi imprenditori per tornare ad essere grande agli occhi del mondo”.