TURBIGO – Domenica 27 novembre, durante la messa delle 8.30, è stata benedetta la ‘nuova’ cappella di San Carlo nella chiesa d’In Giò da parte di don Giuseppe Monti, già prevosto di Castano Primo. La breve cerimonia si è concretizzata nel riconoscimento dell’ottimo lavoro alle due restauratrici, Katia e Gabriela, e il ringraziamento è stato esteso a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del primo intervento di restauro da trent’nni a questa parte, in particolare all’architetto Cristina Zucchetti Allevi che si è assunta gratuitamente la responsabilità della Direzione Lavori.
Classe 1940, don Giuseppe Monti, ancora in buona salute, una volta andato in pensione si era ririrato a Nosate, ma con la penuria di sacerdoti l’ha richiamato in servizio. A Tubigo non è molto conosciuto, ma chi scrive ha avuto occasione di collaborare con lui in occasione della stesura di un libro sul Crocifisso cinquecentesco di Castano Primo, pala dell’altare maggiore della chiesa parrocchiale di San Zenone. Scoprimmo al tempo che, nel 1959, Giuseppe Monti si era diplomato geometra ed aveva esercitato per qualche tempo la professione. La vocazione lo portò poi ad entrare il seminario nel 1967 e, in seguito, attraversò alcune parrocchie come coadiutore fino alla nomina di prevosto di Castano Primo nel 1988, dove rimase per circa 25 anni. Nella sua missione castanese è stato promotore di importanti interventi di restauro alla Prepositurale, nella chiesa di San Rocco e si attivò anche per la sistemazione della Madonna di Gré. Queste le ragioni del suo ‘entusiasmo’ per la rinnovata cappella turbighese ed ha invitato il Gruppo d’In Giò a darsi da fare, per predisporre un progetto generale di restauro per poi perseguirlo negli anni a venire.
FOTO 1 – Il Gruppo d’In Giò davanti alla cappella restaurata; 2 – Don Giuseppe Monti intento a benedire la restaurata cappella