Troppo prevedibile non era, in molti fino all’ultimo non si erano ancora decisi, poi il NO ha prevalso. Molti non avevano ben capito cosa cambiava davvero nella costituzione. Anche noi che abbiamo “forzatamente” partecipato a diverse serate sul tema, avevamo visto che anche i grandi politici faticavano a spiegare con corettezza il cambiamento.
Poi durante i dibattiti si semplificava molto e in sostanza si “intuiva” che i più hanno compreso questo referendum in una forma molto semplicistica: “Vuoi Renzi ancora al governo, Vota Si. Vuoi Renzi a casa, Vota NO“.
Non parlando del voto nazionale, un politico del PD cuggionese, presente allo spoglio mi ha detto “Siamo andati da soli, si è vero abbiamo perso, ma abbiamo il 40% con noi, se andiamo al voto vinciamo“. Sono rimasto basito, al peggio non c’è mai fine.
Intanto, per ora, dopo l’annuncio di Renzi che domani si dimette, il 60% dei votanti sicuramente se non ha riso, ha sorriso. Domani è un altro giorno, magari durante la notte qualcosa cambia ancora, mai dire mai e mai dire per sempre.
Ci è spiaciuto che ai seggi durante lo spoglio non ci fosse il Sindaco Flavio Polloni, uomo del PD, sicuramente sostenitore del Si (non lo sappiamo, ma ci immaginiamo cosi), avremmo avuto il piacere d’intervistarlo in Real Time.
Il nostro commento è solo, oggi ha vinto la democrazia.
Buon Lunedì a tutti! e una settimana libera da pensieri…..