Sarà un percorso importante e condiviso quello che coinvolgerà la ragazza di 15 anni finita in ospedale la scorsa settimana per avere bevuto un superalcolico. Un percorso deciso dal consiglio di classe riunitosi ieri all’Ipsia Marcora di Inveruno che, come prima cosa, prevede la sanzione disciplinare della sospensione.
“Si tratterà però di una sospensione attiva – ha spiegato il dirigente scolastico professor Carmelo Profetto – Non rimarrà indietro nel programma di studio e le verranno proposti giornalmente i compiti a casa”. Nel frattempo la scuola avvierà contatti con la alcolisti anonimi coinvolgendo l’intera classe. Una volta rientrata in istituto partirà anche un programma teatrale che la vedrà protagonista. Non sarà lasciata sola, questo è certo. Se da una parte quanto è successo va rivisto perché il dirigente scolastico afferma che non è stata rinvenuta alcuna bottiglia di vodka accanto alla ragazza, dall’altro l’accaduto viene preso in seria considerazione da tutto il corpo docente. “I ragazzi pensano che tutto possa risolversi come nei film”, continua Profetto. Il coinvolgimento sarà totale, dalle famiglie a tutti gli alunni. Già sperimentato con successo nella problematica del bullismo il progetto ‘Fai anche tu’, che contempla l’avviamento dei ragazzi al rispetto della sicurezza, quali le piccole manutenzioni da svolgere periodicamente nella scuola e che verrà riproposto anche per la quindicenne.
“Abbiamo ricevuto i complimenti da parte del Provveditore dell’Ufficio scolastico di Milano e Uffici preposti – aggiunge – per come stiamo gestendo il caso. Preciso che, in verità, già abbiamo gestito casi simili con la stessa metodologia”. Il dirigente scolastico elenca i tantissimi progetti che si susseguono in una scuola che vanta il più altro tasso di impiego alla conclusione degli studi. Recentemente la sezione moda ha partecipato alla fiera dell’artigianato. Mentre i ragazzi che seguono gli indirizzi di elettronica e meccanica, progetteranno un pozzo d’acqua che verrà poi realizzato in Kenya. Con buona probabilità il prossimo anno una delegazione scolastica, compresi gli studenti più meritevoli, sarà presente per l’avvio dei lavori in terra africana.