Montecitorio degusterà la “Pizza Gourmet” a “metro 0 ” del magentino-abbiatense
Farina di cereali nobili a basso tasso glicemico (lavorati dal rinomato Molino Grassi), zafferano, gorgonzola di latte delle campagne di Morimondo, quello pregiato ed internazionale del Caseificio Arioli di Ozzero, salsiccia di suino e bovino nostrani di razza nobile (maiale nero di parma, bovino razza varzese) degli allevatori Garavaglia di Robecco sul Naviglio (I PepLung) e passata di pomodoro della Cascina Bullona di Pontevecchio di Magenta; il tutto, lavorato con i tempi lunghi della cucina tradizionale e naturale, reso boccone gourmet dalla speciale arte del pizzaiolo “campione del mondo”, Pasquale Moro (Casa della Pizza di Robecco sul Naviglio), coadiuvato dal collega pizzaiolo Valerio Torre, della Torretta Pizza di Azzate (Varese).
In effetti il trancio assaggiato è una vera delizia: leggerissimo e dal sapore squisito, con una fusione gratificante al palato tra lo zola e la salsiccia. Quando le cose sono buone, a nostro avviso, non ingrassano: fanno solo bene.
La qualità del cibo è data dalla naturalità degli ingredienti, come ci insegna la scuola Slow Food del buon Carlo Petrini da tanti e tanti anni.
Quello che qui sul territorio da tempo chiamiamo “Est Ticino” – ponendo l’accento sulla peculiarità agricola e paesaggistica della topografia ad ovest di Milano ed a sud di Varese – conferma ancora una volta la propria vocazione “gourmet” , turistica, agricola. Lo fa non soltanto attraverso la Fiera del Gusto di Abbiategrasso e le numerose fiere agricole dei paesi intorno, ma anche cimentandosi nell’innovazione delle filiere secondo i criteri del “metro zero”, dell’auto-approvvigionamento, delle coltivazioni se non bio quantomeno “integrate”, della riscoperta degli allevamenti e varietà antiche autoctone. Che siano cereali, uve, mucche o suini.
Oggigiorno innovazione significa ritorno alle origini con la creatività del futuro e la contaminazione del presente: non chimica (conservanti, addensanti, ed altri additivi agli ingredienti che troviamo nei prodotti industriali) ma delle idee.
Creare qualità, mettere in circuito le eccellenze agro-gastronomiche del territorio con lo scopo di realizzare un “marchio” tipico e di richiamo. In pratica, fare economia a chilometro zero. Un criterio in cui si crede molto nel magentino-abbiatense, promosso da tempo da organismi ed istituzioni (pensiamo ai laboratori di Agenda 21 ed Ecomuseo dell’Est Ticino), in primis il rinomato Parco del Ticino che quivi ha sede.
Ed ecco allora questa ultima realizzazione, la pizza gourmet dell’Est Ticino. Nasce dalla sapienza, dall’inventiva e dalla tradizione della campagna del magentino-abbiatense, con le contaminazioni culturali del Sud Italia (pizza, pomodoro e zafferano sono certamente prodotti di cultura partenopea e mediterranea). Un incontro felice tra Nord e Sud, anche nelle persone: Venegoni (Bullona), Garavaglia ed Arioli, che mettono la veracità, la laboriosità, la pianura del Nord e la maestranza inventiva di Pasquale Moro.
E’ la lettura di chi scrive, ma certamente non sfuggirà anche agli onorevoli che martedì 20 dicembre degusteranno la pizza gourmet durante il brindisi natalizio promosso dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, su iniziativa ed invito dell’onorevole Francesco Prina (corbettese), da sempre fautore dell’economia sostenibile e della valorizzazione dell’Est Ticino con il suo patrimonio di biodiversità e tradizione agroalimentare.
L’anteprima dell’evento romano è stata data oggi – 15 dicembre – in un matinée organizzato da Stefano Venegoni di Cascina Bullona, alla presenza della stampa, della Pro Loco di Magenta con Pietro Pierrettori, la Confcommercio del Mandamento magentino-castanese con Andrea Lieto e Simone Ganzebi, dell’assessore Marzia Bastianello e del Vice Sindaco del Comune di Magenta, Paolo Razzano, il quale ha confermato la volontà di Magenta di insistere e valorizzare il settore agricolo e la filiera di produzione, trasformazione e consumo territoriale.
Dall’Est Ticino a Roma, la pizza è servita.
Alessandra Branca