Rimaniamo sbalorditi di fronte all’ipocrisia che trasuda dal comunicato, neppure firmato, apparso sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Boffalora sopra Ticino, in cui si effettua una ricostruzione non corrispondente alla realtà dei fatti sulle posizioni che nel tempo sarebbero state assunte dai Comuni interessati dal progetto della superstrada e sull’Assemblea indetta dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con il seguente Ordine del Giorno (OdG): “Aff. n. 46/2016 – SS11 Padana Superiore – SS494 Vigevanese – 1° stralcio da Magenta a Vigevano”, (solo esposizione), che si è svolta lo scorso 15 dicembre a Roma.
Nel testo, in particolare, si afferma che il Comune di Robecco sul Naviglio è schierato con i “Comuni del NO”, al pari di Cassinetta di Lugagnano e Albairate. Ci chiediamo se chi ha scritto tali menzogne in questi mesi vivesse sulla Terra o su Marte, in quanto gli è sicuramente sfuggito che il sindaco di Robecco e la sua giunta in tutto questo tempo sono stati gli unici a difendere l’utilità dell’opera per risolvere la grave emergenza viabilistica del territorio e del loro paese, di fronte agli attacchi del sindaco di Cassinetta. In tutta questa fase il Comune di Boffalora dov’era?
Precisiamo che il tunnel a Sud sotto il Naviglio è stato proposto, al Comune di Robecco sul Naviglio, dal Parco del Ticino e da Città Metropolitana di Milano e che da sempre è stata manifestata da questa Amministrazione la forte perplessità per il passaggio a Sud che appariva utopico e la ferma contrarietà al ponte a Nord. Ci permettiamo di segnalare agli ignoti autori del comunicato di Boffalora che Robecco ha portato avanti con fermezza il passaggio interrato tra Robecco e Castellazzo perché ritenuta essere la proposta migliore e votata in consiglio comunale.
Nessuna accusa è stata poi rivolta agli onorevoli Paolo Cova e Francesco Prina, agli assessori regionali Massimo Garavaglia e Luca Del Gobbo, bensì un semplice invito a prendere le decisioni che competono in questa fase a Ministero e Regione. Riteniamo proficuo un confronto costruttivo con i robecchesi perché è nostra consuetudine “guardare in faccia” i nostri cittadini e tenerli informati.
Inoltre, cogliamo l’occasione per chiedere all’autore del comunicato di Boffalora in quale riunione e sede sia stata data conferma dell’accoglimento delle mitigazioni della variante di Pontenuovo – Boffalora, in quanto gli amministratori di Robecco hanno presenziato a tutti i tavoli e incontri istituzionali (partecipazione costante del sindaco e di gran parte della giunta robecchese) e questo non è mai stato detto, neanche in occasione dell’ultima assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dello scorso 15 dicembre a Roma, dove il progetto è stato esposto in maniera sommaria e frettolosa. Forse il Comune di Boffalora sa qualcosa che noi non sappiamo? Ribadiamo che la variante di Pontenuovo è indissolubilmente legata alla realizzazione dell’intera tratta A. Non avendo nulla da nascondere invitiamo anche il Comune di Boffalora, e chi altro volesse aggiungersi, a presenziare alla nostra assemblea pubblica che sarà indetta prossimamente.
Ringraziamo sentitamente ANAS per la correttezza dimostrata nei confronti dei Comuni, il PD di Robecco e il Gruppo Lega Nord di Robecco per il sostegno alla nostra caparbietà nel perseguire l’obiettivo. (comunicato ricevuto dall’ufficio stampa del comune di Robecco sul Naviglio))