GALLARATE – E’ la leggenda della fenice, il mitico uccello che rinasce dalle ceneri, cosicché dopo l’azzeramento della sinistra compiuto da quel fenomeno che si chiamò ‘Mani Pulite’, come la fenice l’estinta Democrazia Cristiana è rinata con le spoglie Partito Democratico. Da qui le assonanze che si sono innalzate durante il periodo renziano.
Andrea Buffoni è stato sindaco socialista di Gallarate (1975-1983), poi senatore della Repubblica e sedette nello scranno che fu di suo nonno Francesco Buffoni (1881-1951). Ha scritto un bel libro di memorie dal titolo ‘Ricordare con gli occhi della mente’ nel quale ricostruisce l’epopea craxiana che visse in prima persona. Con particolari inediti, come il fatto che Bettino Craxi, la prima volta che si presentò da Pertini per ricevere l’incarico, lo fece in jeans e senza cravatta per cui venne seccamente respinto indietro dal Presidente e invitato a cambiarsi. Risalito di nuovo al Quirinale, a questo punto, gli venne concesso l’incarico di formare il Governo. Era il 1983.
Sandro Pertini fu l’unico che nel 1948 si oppose alla lista unica con i comunisti (li conosceva bene!) che sempre furono i più grandi nemici dei socialisti. Come durante il periodo craxiano dove, sotto l’egida del ‘Partito di Repubblica’, capitanato da Eugenio Scalfari e da Carlo De Benedetti, fecero di tutto per demonizzare Craxi. E alla fine vinsero loro con l’aiuto dei Pm, tant’è che Bettino riposa (non in pace) in Tunisia.