MALVAGLIO – Quella che oggi è una frazione del Comune di Robecchetto con Induno, un tempo era parte del Comune di Induno, di antica memoria e tradizione. Al tempo dell’Unità d’Italia il Comune di Induno fu unito a quello di Robecchetto, ma fu un matrimonio forzato, al punto che gli abitanti cercarono sempre di distinguersi. E lo fecero con la loro chiesa parrocchiale, con l’Asilo infantile ‘Vincenzo Ronzoni’ e via dicendo.
Su corrierealtomilanese.com il toponimo Malvaglio è privilegiato, perché ha dato i natali al suo fondatore, la cui famiglia originaria abita ancora lì. Per cui, quando ci è passata fra le mani questa mappa della seconda metà dell’Ottocento, dove è indicato chiaramente quale fu il ‘territorio’ di Malvaglio, affiancato a quello di Induno, abbiamo pensato bene di pubblicarla, proprio per documentare il fatto che – a naso – sembra essere più esteso di quello di Robecchetto. Infine, Malvaglio non entrò nella denominazione del Comune al tempo dell’Unità d’Italia perché Induno era più antico, di epoca celtica, mentre Padregnano è romano.
INDUNO oltre che a Robecchetto, un toponimo simile ‘Linduno’, c’è anche nella campagna di Bellinzago e indica la chiesetta di Santa Maria alla cascina Linduno, nel comune di Momo, un tempo dipendente dalla parrocchia della Badia di Dulzago, oggi da Bellinzago. Scrive lo storico Molosso: “Nella terminazione della voce celtica ‘duno’, si fondono due significati: il primo indica una posizione sopraelevata, l’altra un villaggio fortificato”. Possiamo aggiungere che lo scopo era quello di una posizione di controllo sul guado del Ticino. Questo ‘status’ ha permesso a Induno di entrare nella denominazione del Comune a scapito di Malvaglio.
MAPPA pubblicata, desunta dall’originale, del Comune Amministrativo di Robecchetto, sezione Malvaglio, Mandamento di Cuggiono, provincia di Milano