Momenti di tensione sul vagone di un treno della linea Milano – Novara. L’altra sera, a causa di un uomo forse ubriaco sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Il fatto è accaduto tra le stazioni di Pregnana Milanese e Corbetta dove il controllore aveva appena chiesto ad un passeggero, di nazionalità straniera, di esibire il biglietto. Questi ha rifiutato cercando di farsi capire in un italiano confuso. Alle insistenze del controllore ha reagito con violenza.
“Ti ammazzo”, ha detto il passeggero minacciando il controllore. Dal canto suo il controllore ha spiegato che senza biglietto sarebbe dovuto scendere alla prima stazione utile. Lui ha dato in escandescenza. Ha proferito minacce verso tutti, ha cominciato a prendere a calci e pugni qualsiasi cosa che gli capitasse a tiro. Sono dovuti intervenire due agenti di polizia in borghese per cercare di placare gli animi. Alla fine lo hanno dovuto bloccare per poterlo trascinare giù dal treno e portarlo negli uffici della polizia per identificarlo e verbalizzarlo. Una situazione incresciosa, quella dell’altra sera. Vista da decine di pendolari che stavano rincasando e si dovevano fermare nelle stazioni di Magenta, Trecate e Novara. La cosa preoccupante è che episodi di questo genere non sono per nulla isolati.
Anzi, la cronaca racconta spesso di scene di violenza sui treni. Soltanto poche sere fa un uomo ubriaco è stato fatto scendere alla stazione di Abbiategrasso. Non era aggressivo, ma anche lui era senza biglietto. E qualche giorno prima, sempre sulla linea Milano – Torino, un gruppo di extracomunitari ha creato scompiglio su un vagone appena oltrepassata la stazione di Magenta in direzione Novara. “Mi trovavo sul treno l’altra sera – ha commentato un pendolare, Giuseppe Lanzani di Ossona – Il treno ha tardato di circa trenta minuti a causa di questo episodio che ha spaventato molti. Si era creata una situazione incredibile. Alcuni stranieri difendevano quell’uomo perché dicevano che se era senza soldi era giusto che non pagasse il biglietto, gli italiani lo attaccavano. Purtroppo sui treni salgono persone di qualsiasi tipo e non sai mai come possono reagire. Basta che il controllore chieda a qualcuno di loro il biglietto e questi possono reagire in maniera violenta”.