Mia nonna (saggia donna) diceva sempre “Suca e Melon a so stagion”. La traduzione di questo antichissimo proverbio milanese è semplice: “la frutta (Zucca e Melone) arriva quando è la sua stagione, il suo tempo”.
In questo modo fanno le stagioni da migliaia di anni. Ma non aveva Facebook mia nonna, al massimo parlava con gli amici di cortile, un improvviso ricordo, vivevamo in grandi cortili, altro che Facebook, tutti sapevano tutto.
All’arrivo della neve o del “GELICIDIO” tutti aiutavano tutti. Punto! Oggi no, le stagioni servono a fare polemica. Fa caldo, fa freddo, sicuramente è colpa del PD, no guarda che è stata la Lega, ma va! Ho visto io gli untori del “GELICIDIO” sono i comunisti amici di Putin, hanno importato il freddo dalla Siberia, in grossi container, trasportati da camion polacchi.
Rimpiango da sempre la vita di cortile, in un grande film (Apocalypse Now) il generale americano diceva: “Amo l’odore del napalm la mattina. Ha il profumo della vittoria”. A me oggi vien da parafrasare: “Ricordo l’odore del letame alla mattina. Aveva il profumo dell’amicizia, della solidarietà”.
Ritorniamo al post di Gelli, che più che un post solidale, visto da fuori, mi dà l’idea del “GELLICIDIO”. Ci spiega cosa vuol dire: “ATTENZIONE: in questi minuti le nostre strade si stanno trasformando in lastre di ghiaccio a causa del fenomeno chiamato GELICIDIO ovvero pioggia che al suolo congela. Rende il manto stradale completamente gelato, dall’auto non si nota mentre rende impossibile il controllo della propria vettura. Prestare molta attenzione……”
Grazie Simone Gelli, prestero attenzione….
Un ricordo in una vecchia ANSA per chi c’era nel 1984, dopo arrivò la grande nevicata del 1985 (Nevicava anche allora)
ONDATA DI FREDDO, TEMPERATURE POLARI IN TRENTINO – ALTO – ADIGE. NELL’ITALIA CENTRALE E AL SUD UN FINE ANNO SOTTO LA NEVE. GRAN FLUSSO DI TURISTI NELLE MAGGIORI STAZIONI INVERNALI – CHIUSO PER STANTO STEFANO, A CAUSA DELLA NEBBIA, IL PORTO DI VENEZIA
LA STAMPA 27 DICEMBRE 1984
ROMA – Natale e Santo Stefano freddi, con la neve, come nella tradizione migliore, quasi in ogni parte d’Italia.
La circolazione di aria fredda ed instabile si sta temporaneamente attenuando sull’Italia meridionale mentre una perturbazione di origine atlantica si sta dirigendo sul Mediterraneo occidentale e coinvolgerà quindi l’Italia.
Per oggi si prevede un progressivo aumento della nuvolosità a partire dalle zone occidentali con precipitazioni nevose sui rilievi e nella Pianura Padana.
La temperatura non subirà apprezzabili variazioni.
In Piemonte e Valle D’Aosta il freddo è intenso e, durante la giornata, il cielo si è coperto quasi ovunque.
Fino al tardo pomeriggio di ieri non si sono avute precipitazioni, che però – secondo le previsioni – non dovrebbero mancare nelle prossime ore, soprattutto se la temperatura si alzerà leggermente.
Tra l’altro, una nevicata risolverebbe i problemi di molte stazioni turistiche dove dove l’innevamento è sufficiente soltanto oltre i 1400 metri.
Temperature basse e cielo in prevalenza sereno, con foschie nelle zone di pianura, in Lombardia per Santo Stefano.
A MILANO, dove ieri è stata registrata una minima di -1, il termometro non è andato oltre un grado sopra lo zero durante la giornata.
Molte le partenze dal capoluogo verso le località di villeggiatura, ma numerosi anche i rientri di chi ha trascorso fuori città il lungo ponte da Sabato a Santo Stefano.
Nebbia e temperatura rigida anche a VENEZIA, nel giorno di Santo Stefano.
A causa della scarsa visibilità, particolarmente limitata nella zona lagunare, i collegamenti tra “centro storico” e isole si sono svolti con qualche difficoltà.
Chiuso al traffico il porto di Venezia, si svolgono regolarmente i voli in partenza e in arrivo all’aeroporto “Marco Polo” di Tessera.
La situazione è più che buona per gli operatori turistici lombardi.
In VALTELLINA, zona di punta del turismo invernale, c’è il tutto esaurito:
Livigno, Aprica, Madesimo, Santa Caterina e le altre principali località sciistiche si stanno rapidamente affollando.
Tutti gli impianti sono aperti: la neve per ora non è abbondante, ma buona grazie alle basse temperature ( -14 la minima a LIVIGNO) , e si scia ovunque senza problemi.
Cielo sereno con sole, ma con temperature di molti gradi sotto lo zero, in tutto ALTO ADIGE anche per Santo Stefano.
Freddo particolarmente intenso nelle zone orientali della provincia di BOLZANO, soprattutto in VAL PUSTERIA, in VAL BADIA, con punte di 20 gradi zotto lo zero.
Più mite, anche se sempre di qualche grado sotto lo zero, è invece la temperatura nel MERANESE e nella parte occidentale dell’Alto Adige.
Il freddo intenso non ha tuttavia impedito agli sciatori di raggiungere le località di montagna unendosi così ai turisti, soprattutto italiani, che stanno trascorrendo le loro vacanze natalizie in Alto Adige.
In tutte le località più note, soprattutto in VAL GARDENA e in VAL BADIA, si sta registrando il tutto esaurito.
Quinto giorno di freddo intenso nella zona delle Dolomiti.
Le condizioni meteorologiche sono quindi stazionarie ed il cielo sereno, le temperature rigide con minime di -10 a gradi a SAPPADA, -15 a SANTO STEFANO DI CADORE, AURONZO, ARABBA e MISURINA;
-13 a CORTINA, FALCADE e ALLEGHE;
-18 a DOBBIACCO.
Nessuna variazione, per la calma dei venti, anche sui passi dolomitici, con -19 al PASSO PORDOI, -16 al PASSO FALZAREGO, -5 al PASSO GIAU.
Ieri con il sole la temperatura è salita, ma non ha mai superato lo zero;
-1 e -4 nelle varie località di fondovalle; -7 e -10 in alta montagna.
Risveglio con il gelo in tutta l’EMILIA ROMAGNA.
La temperatura è scesa sotto lo zero ( -6 la scorsa notte a Bologna) e la nebbia, dapprima fitta, ha poi lasciato spazio in mattinata al sole, che ha contribuito ad alzare lievemente la temperatura, sempre rigida.
Sono transitabili solo con catene i passi appenninici del CERRETO, sulla STATALE 63, e dei MANDRIOLI, sulla STATALE 61.
Il sole in ABRUZZO, comunque, ieri era splendente e il cielo terso.
Il ghiaccio che si è formato nella notte, ha reso pericolose tutte le strade di montagna.
La polizia stradale ha raccomandato molta prudenza agli automobilisti ai quali è stato sconsigliato l’uso delle catene.
Freddo e neve hanno caratterizzato il Santo Stefano in CAMPANIA.
La temperatura ieri ha di poco superato zero gradi.
A mezzogiorno a NAPOLI c’erano appena otto gradi.
Nel capoluogo campano i quartieri della zona alta ( VOMERO, CAMALDOLI, COLLI AMINEL) ieri sono apparti tutti imbiancati così naturalmente anche la cima del VESUVIO.
Anche sui MONTI LATTARI che sovrastano la costa amalfitana è caduta la prima neve della stagione.
Ieri comunque, il cielo è stato sereno.
E’ ripreso a nevicare sull’IRPINIA, in modo particolare ai confini con la BASILICATA e con la provincia di FOGGIA.
Dalla notte scorsa la neve è caduta è caduta anche sul capoluogo e nella VALLE DEL CALORE e in quella dell’UFITA.
Molti autobus che collegano l’Alta Irpinia con Avellino sono giunti in ritardo a causa del fondo stradale ghiacciato.
Nevica anche sulla fascia del PARTENIO; a MONTEVERGINE ha raggiunto l’altezza di 20 centimetri.
Sull’autostrada Napoli – Bari sono entrati in funzione gli spazzaneve.
Temperature glaciali in tutto l’ABRUZZO l’altra notte e ieri.
In molte zone il termometro è sceso anche a -14 gradi ( secondo valori non ufficiali) ma manca la neve un po’ ovunque nelle stazioni sciistiche degli altipiani delle Cinquemiglia e in quelle del Velino – Sirente.
Nel Potentino nevica dalla scorsa notte e il manto nevoso ha raggiunto in alcuni comuni dell’interno anche i 25 centimetri d’altezza ( 10 centimetri a POTENZA e 50 centimetri sul POLLINO creando non pochi disagi agli automobilisti.
L’autostrada Salerno – Reggio Calabria è bloccata da ieri mattina nei pressi dello svincolo di MORMANNO a causa di una forte nevicata che è cominciata lunedì sera.
La neve ha raggiunto i venti centimetri.
Il traffico è stato deviato sulla statale 18 dalla polizia stradale di Cosenza.
Neve abbondante in PUGLIA, nel SUBAPPENNINO DAUNO, nella VALLE D’ITRIA, nei rilievi del TARANTINO.
Le condizioni del tempo su quasi tutta la Sicilia sono notevolmente peggiorate rispetto a Natale.
La temperatura si è sensibilmente abbassata e oltre alle abbondanti piogge è caduta anche la neve, in particolare sulle MADONIE, sui NEBRODI e sull’ETNA.
A Piano della Battaglia sulle Madonie, la principale località sciistica del Palermitano, rifugi ed alberghi sono al completo.
(Ansa)