Riceviamo e Pubblichiamo:
Milano, 13 gennaio 2017 – “In questi mesi alla Vincenziana di Magenta ne son successe di tutti i colori. Dopo le infezioni di tubercolosi e gli scontri con le forze dell’ordine, le ultime notizie parlano addirittura di presunti casi di Aids e di donne che entrano di notte per avere prestazioni sessuali con i richiedenti asilo. Ciò è inaccettabile e significa una sola cosa: la cooperativa Intrecci non è assolutamente in grado di gestire quel centro che va chiuso immediatamente senza se e senza ma.” E’ quanto commenta il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito al presunto caso di Aids tra i richiedenti asilo ospitati nella Vincenziana di Magenta e al timore che alcune donne possano esser state infettate a causa di rapporti sessuali che sarebbero avvenuti proprio all’interno del centro.
“E’ inammissibile inoltre – continua Cecchetti – che non ci sia un quadro preciso della situazione sanitaria di ognuno dei richiedenti asilo presenti sul territorio. Nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere chiarezza sulla salute degli immigrati ospitati in queste strutture e chiederò l’obbligo di sottoporre a visita medica ognuno dei richiedenti asilo. L’altra cosa vergognosa è che viene impedito ai consiglieri regionali di poter effettuare controlli all’interno della Vincenziana e verificare le criticità presenti. E’ da circa otto mesi che chiediamo infatti al Prefetto di Milano di poter visitare il centro di Magenta, ma ogni volta vengono trovate scuse per impedirci di fare il nostro lavoro. Ora vogliamo – conclude Cecchetti – un incontro immediato con il prefetto perché la situazione alla Vincenziana ha superato ogni limite: quel centro va chiuso all’istante”