Cambia ogni prospettiva, come dice Umberto Galimberti (grandissimo filosofo ed insegnante) nella sua prefazione, “se mi ammalo io che prima vivevo per il mondo, mi trovo improvvisamente a vivere per il mio corpo mentre le cose del mondo a poco a poco svaniscono avvolte in una penombra che ogni giorno la malattia rende più buia“.
21 racconti di situazioni di dolore e paura, si, ma come nella vita, anche di speranza. E di cambi di prospettiva. Che possiamo effettuare anche noi leggendo questo ottimo libro, dato che anche l’immedesimazione è una fonte di esperienza e ci fa crescere. Fortunatamente poi, non è necessario sperimentare certe cose brutte in prima persona per trarne delle riflessioni importanti sulla quotidianità e sulle nostre stesse priorità, attraverso i pensieri d’altri. “Da qui in poi” è un progetto editoriale frutto della collaborazione con il Centro Nazionale malattie rare dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità).
Il tentativo precipuo, è quello di innanzitutto non perdere la propria identità a causa della malattia. Altamente consigliato!