Per gentile concessione della collega Sara Riboldi, riproponiamo il suo articolo preso dal suo sito Il Giornale del Castanese:
Cuggiono – Un comandante della Polizia locale temporaneamente sospeso dalla sua funzione di responsabile e un procedimento di verifica da parte del Comune nei confronti di un agente di Polizia locale e dello stesso comandante, in qualità della sua funzione di responsabile e quindi del suo ruolo di controllo. Questa è la situazione attuale a Cuggiono. Bisognerà attendere però per capire se effettivamente ci siano responsabilità e di che tipologia.
Bocche cucite sul provvedimento
La notizia sta facendo il giro del paese e sono in tanti a chiedersi i motivi di questa decisione da parte del sindaco di Cuggiono, Flavio Polloni. A Cuggiono girano parecchie voci ma il sindaco Polloni per il momento spiega senza sbilanciarsi. “E’ in corso da parte del segretario un procedimento di verifica nei confronti di un agente e del comandante, data la sua funzione di responsabile e quindi di controllo. L’amministrazione tiene a mettere in campo controlli accurati. Di conseguenza, in via preventiva, abbiamo deciso di sospendere il comandante dalla sua funzione di comando fino a quando non sarà concluso l’iter di verifica, che dovrebbe chiudersi entro la fine di gennaio. Per il momento a fare le veci del comandante è il suo vice, Gabriele Pellegatta. Il provvedimento è temporaneo – sottolinea Polloni – Comandante e agente continuano a lavorare e la vigilanza prosegue normalmente. Ci è sembrata la soluzione migliore nell’interesse del cittadino”.
Le reazioni
Bocche cucite sulle motivazioni, dunque. Non è il caso di dare giudizi o dare alito a voci non verificate. Certo è che la decisione del sindaco di non spiegare i motivi, almeno in generale, che hanno portato al procedimento di controllo non è stata apprezzata né dai cittadini né dalle forze d’opposizione. “Non sappiamo niente sulla vicenda – commenta Maria Teresa Perletti (Lega Nord) – Stiamo valutando se presentare un’interrogazione perché si vorrebbe un documento ufficiale che spiegasse la situazione. Chiarezza e trasparenza ci devono essere”.
Sulla questione interviene anche Lidia Gualdoni (‘Lavoriamo per Cuggiono’): “Non conoscendo tutti i dettagli e, dunque, la gravità della situazione, non so dire se la sospensione decisa dal sindaco sia un atto dovuto e necessario o una semplice precauzione. Quello che posso dire è che il comandante mi è sempre parso una persona corretta e attenta nello svolgere con serietà il proprio ruolo. Se ci sono stati problemi (e il condizionale è d’obbligo), forse sono stati causati da un eccesso di fiducia che potrebbe aver portato il comandante a sottovalutare la possibilità di potenziali illeciti. Quello che auspico è che le procedure di controllo terminino presto, le responsabilità (qualora ci fossero) vengano accertate e che il comandante possa riottenere il proprio ruolo. Circa il silenzio del sindaco e dell’amministrazione che, per motivi comprensibili – ma fino a un certo punto – evita di chiarire la situazione ai cittadini, posso solo dire che non c’è nulla di nuovo. Forse, una dichiarazione congiunta, concordata con il comandante, lungi dal condizionare l’esito dei controlli, metterebbe fine alle voci e alle supposizioni che circolano in paese”.