Il già autore del “Tao della Fisica“, ci propone nel suo “Verso una nuova saggezza“, delle conversazioni per così dire ‘straordinarie’ con personaggi del calibro di Indirà Gandhi, Hernst Schumacher, Alan Watts, Gregory Bateson: tutti sommi pensatori. I personaggi intervistati da Capra, sono i padri della nuova visione del mondo: fisici, psichiatri, divulgatori di religioni. Essi sono parte del “mutamento di paradigma“, come direbbe l’autore, attualmente in corso in varie discipline. Lo scopo precipuo del libro è quello di trasmettere una nuova saggezza: l’affrancamento da una visione del mondo meccanicistica e riduzionista. L’obiettivo è “una nuova saggezza” appunto, che consenta di vedere i problemi in un’ottica globale, all’interno della quale cercare e trovare soluzioni d’interesse generale. Bellissimo ed esplicativo questo pezzo nel libro, che spiega la weltanshauung di Capra.
“In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all’oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all’improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte ad una gigantesca danza cosmica. Essendo un fisico, sapevo che la sabbia, le rocce, l’acqua e l’aria che mi circondavano, erano composte da molecole è da atomi in vibrazione è che questi a loro volta erano costituiti da particelle c’è interagivano fra loro creando e distruggendo altre particelle. Seduto su quella spiaggia, le mie ricerche precedenti presero vita. “Vidi” gli atomi, una cascata di energia scendere dallo spazio e “sentii” la musica; in quel momento -seppi- che questa era la danza di Śiva, il Dio dei danzatori“.
Scritto in maniera comprensibile a noi profani, ci parla di come scienza e spiritualità siano un tutt’uno…