E’ cominciato con un filmato l’incontro dibattito sulla tangenziale al teatro Agorà di Robecco sul Naviglio. Un filmato che ha evidenziato il bello del paese sul Naviglio Grande e il disastro del traffico che arriva a 17mila veicoli che l’attraversano ogni giorno. “Una situazione insostenibile – ha commentato Fortunata Barni, sindaco di Robecco sul Naviglio – parliamo di traffico pesante, supportato da un ponte datato. L’intervento di questi giorni mette ancora una volta in evidenza le difficoltà di Robecco che, inevitabilmente, ricadono sul territorio”.
Quando si parla di tangenziale i ricordi vanno a decine di anni fa quando cominciava a paventarsi l’ipotesi di una strada alternativa che potesse rappresentare una valvola di sfogo per il traffico. Negli anni sono successe tante cose. E’ stata realizzata la Boffalora – Malpensa e le discussioni sono state infinite. Ai tavoli istituzionali i comuni hanno avuto modo di scambiare le proprie impressioni. “I comuni con i quali abbiamo maggiori difficoltà sono Albairate e Cassinetta – continua – non dobbiamo cedere alle forme campanilistiche. Non possiamo più pensare al piccolo orticello del nostro comune, ma all’intero territorio”. La soluzione per Robecco è stata adottata quasi all’unanimità dal consiglio comunale con strada tra Robecco e Castellazzo interrata. “E’ una proposta di buon senso che propone meno consumo di suolo e può, al contempo, sopportare la gran mole di traffico”, aggiunge il primo cittadino. Robecco e le sue bellezze architettoniche. Robecco e il paesaggio. Robecco e il Parco del Ticino. Come si concilia tutto questo con una tangenziale? A parlare di tutto questo erano presenti l’on. Francesco Prina, e gli assessori regionali Luca Del Gobbo e Massimo Garavaglia. “Non abbiamo mai evitato di confrontarci con i cittadini di Robecco dopo gli incontri con le istituzioni superiori”, ha detto Barni. Il 27 gennaio i comuni saranno nuovamente a Roma. Il 15 dicembre al consiglio superiore dei lavori pubblici ci sono state due convocazioni. Una prima dove si parlava di esame del progetto e il giorno successivo per l’esposizione del progetto, ma senza diritto di parola. A Roma erano presenti tre comuni, Robecco, Boffalora e Magenta.
“E’ stata una presentazione del progetto molto sommaria. – ha commentato il sindaco robecchese – Magenta e Boffalora volevano la variante, per Robecco è necessario prendere in considerazione tutta la tratta. Il prossimo 27 andremo al consiglio superiore dei lavori pubblici, massimo organo tecnico consuntivo dello Stato che esprimerà un parere. Da un’opinione tecnica i comuni esprimeranno un parere su quel parere”.