Una vera e propria spedizione punitiva nel cuore della notte. Una banda che ha assaltato l’abitazione di un uomo terrorizzandolo e distruggendogli ogni cosa. E’ accaduto verso le 3 nella notte tra martedì e mercoledì in una corte del centro di Vittuone. Alcuni uomini di origine nordafricana si sono presentati al portone dell’abitazione di un loro connazionale, in via XXV Aprile. Lui li ha fatti entrare pensando di conoscerli e senza sospettare minimamente delle loro intenzioni. Improvvisamente i nordafricani si sono scatenati.
Dopo una animata discussione hanno cominciato a rompere oggetti buttando tutto all’aria. Sono usciti dall’appartamento e hanno danneggiato l’auto di quell’uomo rompendo il finestrino. Quindi sarebbero riusciti perfino a rinchiuderlo in casa. Tutto questo con tanto di minacce. Il motivo è ancora tutto da chiarire, ma sembrerebbe che quegli uomini pretendessero del denaro dal loro connazionale. Soldi che evidentemente, secondo loro, rappresentavano un credito pregresso e mai saldato. Da li la furia e le minacce profferite. Al malcapitato non è rimasto altro da fare che allertare i carabinieri giunti sul posto con la pattuglia in servizio notturno. L’uomo minacciato di morte, era barricato in casa e impossibilitato ad uscire. Finalmente all’arrivo dei militari la situazione si è tranquillizzata. Nel frattempo però la banda di nordafricani se ne era andata.
Tutti i residenti in quella corte si sono svegliati di soprassalto dal gran baccano che era stato fatto. Rumori, oggetti buttati, auto presa a bastonate. Tutti erano spaventati, ma per fortuna l’arrivo dei carabinieri ha riportato la situazione nella normalità. Nessuno ha riportato ferite. I militari hanno ascoltato la vittima che però ha evitato di fare nomi. Si è trincerato dietro una dichiarazione di comodo dicendo di non conoscere quelle persone e che, evidentemente, erano alla ricerca di qualcun altro. Un errore di persona, quindi. Ovviamente non è stata presentata nessuna denuncia alle autorità e non sono stati forniti nominativi di persone sospette ai carabinieri. Una versione davvero poco credibile, quella dello scambio di persona. Ma l’unica alla quale attenersi al momento.