La proposta, sottoscritta da tutti i gruppi di maggioranza, intende istituire un portale online per la partecipazione dei cittadini
Milano, 25 gennaio 2017 – “Vogliamo ampliare e favorire con ogni mezzo possibile la partecipazione dei cittadini lombardi ai processi legislativi e decisionali di Regione Lombardia, utilizzando anche i mezzi informatici e le opportunità che offre internet” E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) che questa mattina ha presentato un progetto di legge regionale sul tema della partecipazione popolare. La proposta è stata firmata da esponenti di tutti i gruppi di maggioranza del Consiglio regionale (Lega Nord, Maroni Presidente, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lombardia Popolare e Partito Pensionati) e va a modificare la vecchia legge del 1971 sull’iniziativa popolare per la formazione di leggi e altri atti della Regione. La proposta servirà per facilitare le procedure per la presentazione di proposte di iniziativa popolare, garantire tempi certi per la discussione in commissione e per eliminare alcuni ostacoli che rendono attualmente difficoltoso l’approdo di proposte popolare all’esame del Consiglio regionale. Verrà inoltre istituito il “Portale regionale per la partecipazione popolare”.
“Con questa proposta – commenta Cecchetti – avvicineremo i cittadini alla politica regionale con strumenti innovativi di democrazia partecipativa. Vogliamo infatti l’istituzione di un portale online, in cui i lombardi potranno accedere per sottoscrivere proposte di leggi e referendum ed esprimersi su tematiche regionali utilizzando petizioni, suggerimenti, forum e sondaggi certificati. In questo modo il cittadino potrà finalmente dire la sua e proporre iniziative e progetti all’amministrazione lombarda, mentre dal canto suo la Regione, coinvolgendo la popolazione, potrà sondare l’umore della cittadinanza e recepire proposte e suggerimenti in tempo reale, migliorando la qualità delle proprie leggi e dei propri atti amministrativi.. Si tratta – conclude Cecchetti – di un disegno di legge innovativo che guarda agli stati più avanzati dell’Europa e dell’Occidente, come ad esempio la Svezia dove i processi di democrazia partecipativa sono ormai una realtà consolidata e i cittadini partecipano in tutto e per tutto alla vita e alle decisioni delle istituzioni nazionali, regionali e locali.”