BUSTO ARSIZIO – Sabato scorso è stato presentato il portale www.museopartigiano.it, che memorizza quello che fu il contributo dei partigiani ‘azzurri’, l’odierno ‘Raggruppamento divisione patrioti Alfredo di Dio’, alla guerra di Liberazione. La sede dell’associazione è alla ‘Casa del Novecento’ (Villa Tovaglieri), pensata dal Comune per aggregare associazioni e valorizzarne la memoria. Il portale raccoglie documenti digitalizzati degli eventi avvenuti nell’Altomilanese e in Val d’Ossola, il cui cartaceo è custodito in parte a Busto e in parte al Museo della Resistenza di Ornavasso.
Qualche anno fa, in occasione della realizzazione del libro del quale pubblichiamo la copertina, abbiamo incontrato i fautori dell’iniziativa (nella foto), che ebbero in dote da Albertino Marcora di Inveruno il suo archivio che comprendeva documenti dell’attività partigiana a Busto, fulcro della guerra di liberazione nell’Altomilanese e, dove, una particolare attenzione era stata rivolta all’azione dei sacerdoti.
Recentemente, nel novembre 2015, sempre a Busto Arsizio – organizzata dalla Federazione Italiana Volontari della Libertà e dal suo presidente nazionale, il novantenne Guido De Carli – sono state consegnate le ‘Medaglie della Liberazione’ agli ex partigiani ancora viventi della Provincia, attribuite dal Ministero della Difesa. Ecco i nomi dei premiati: Adelio Borlandelli, Paolo Caroli, Elvio Carraro, Adriano Colombo, Mario Colombo, Paolo Colombo, Angelino De Bernardi, Luigi De Bernardi, Aniceto Della Rossa, Sirio Donati, Luciano Giornazzi, Guglielmo Giusti, Pompeo Mancarella, Carlo Monoli, Vincenzo Negri, Costantino Perin Natale, Eligio Pinciroli e il già sindaco Gian Pietro Rossi.