Tragedia sul lavoro a Magenta. Nella tarda serata di lunedì un uomo di 55 anni ha perso la vita mentre era di turno alla Guala Clousures Group di strada cascina Peralza, azienda che si occupa di realizzazione di tappi per bottiglia. Erano circa le 22 quando Pietro Acri di Corbetta sarebbe stato schiacciato da un macchinario che gli è finito addosso per motivi ancora tutti da chiarire. I colleghi hanno lanciato l’allarme alla sala operativa del 112 che ha inviato sul posto numerosi mezzi da soccorso, a cominciare dai vigili del fuoco volontari di Magenta, da un equipaggio della Croce Bianca di Magenta e dall’automedica.
I pompieri hanno cercato di liberare l’operaio rimasto incastrato sotto il macchinario, ma ormai le sue condizioni erano disperate. Sono cominciate le operazioni di rianimazione dell’uomo, ma alla fine al medico di turno non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso. Come sia accaduta una tragedia simile è ancora tutto da chiarire. Lo stabilimento di Magenta della Guala Clousures Group, situato alla periferia magentina vicino alla strada statale 526, era stato inaugurato nell’estate del 2012 alla presenza dell’allora Ministro della Salute Renato Balduzzi e del presidente di Confindustria Renato Squinzi, oltre a tutte le autorità cittadine e del territorio intero.
Si trattava dell’ampliamento di una multinazionale leader nel settore della produzione di chiusure per bevande e prodotti farmaceutici che faceva ben sperare per l’economia del paese. Ieri sera, a distanza di anni da quel giorno, una tragedia inspiegabile che ha scosso profondamente l’intero territorio.