In risposta all’articolo apparso oggi su Altomilanese (Libera Stampa)
C’ero anchio quando Andrea Azzolin si è fatto fotografare con Iannone, anzi, anch’io ho una foto con lui. Era un momento particolare, un evento di fine estate che sarebbe entrato nella storia politica di Castano, normale per chi c’era farsi una foto ricordo con il leader di Casapound. Forse anche l’amico Ersy ce l’ha, ma di sicuro non è membro di di questo partito che lui definisce “Neo Fascista”. Il titolo è preciso “Uniti per Turbigo” nomina un ex simpatizzante dell’estrema destra.
Azzolin scrive per noi, non vogliamo difenderlo, ma essendo anche una nostra firma, siamo costretti, anzi è un nostro dovere, dargli il diritto di replica. L’abbiamo chiamato e ci ha chiesto di divulgare il suo post su facebook, dove precisa la sua posizione politica oggi.
Il Post scritto da Andrea Azzolin dice: “Vorrei fare alcune precisazioni circa la mia posizione politica attuale.
1. Premetto dicendo che sono convinto del fatto che una foto non possa dare sentenza definitiva circa l’aspetto valoriale e ideologico di una persona. Non mi sono mai definito un estremista di destra e chi ha avuto modo di confrontarsi con me sa benissimo quali siano le mie idee politiche.
2. È vero, per qualche tempo sono rimasto vicino al mondo politico della lega nord, rappresentata da Matteo Salvini.
Vorrei spiegarvi perché oggi io NON mi sento più parte di alcun partito politico, e tantomeno della lega nord, motivo per cui per ora non rinnoverò più alcuna tessera. Credo che i valori che considero miei (chi mi conosce sa qual è l’ambiente in cui sono cresciuto) non si rispecchino a fondo in nessuna realtà politica italiana. Troppo spesso i metodi, le dialettiche, le argomentazioni e le imposizioni di queste ultime, rischiano di far propri questi valori con fini meramente utilitaristici. Tutto questo è frutto di una mia personale presa di coscienza e riflessione, avvenuta anche grazie a degli amici che ho incontrato negli ultimi tempi.
3. La mia presenza in una commissione, in un posto d’opposizione, non vuole essere identificativa di una mia particolare posizione politica. Ringrazio pubblicamente chi ha creduto in me, nell’impegno che ho in ambito sociale, e ha voluto concedermi un posto in commissione. Come detto in partenza, mi ritengo libero. Ciò in cui credo sono essenzialmente i valori trasmessi dall’educazione che mi è stata data. La mia azione politica, per questo, sarà improntata in difesa di tali valori“.