Silvia Minardi, candidata alla carica di sindaco di Magenta con la lista civica ‘Progetto Magenta’ critica pesantemente il Piano di Governo del Territorio appena approvato dal consiglio comunale. “E’ un PGT che non fa altro che riprendere quello del 2010 della giunta De Gobbo in chiave conservativa – ha detto Minardi durante l’intervista nella redazione di Corriere Altomilanese – Un PGT, quello del 2010, che non aveva realizzato molte delle sue previsioni. Oggi, il PGT approvato sembra dire che, in quel tempo, molto previsioni non vennero realizzate per effetto della crisi”.
Un piano miope, quindi. Minardi non si stupisce che ci sia stata una trasversalità nelle votazioni. E critica l’incremento demografico non sostenuto da adeguate politiche per il territorio. “Il piano attuale si fonda su 1.500 abitanti nuovi a Magenta per nuovi interventi – continua – e mille per i completamenti. Come possiamo essere sicuri che a Magenta questo incremento demografico sia possibile? Quali azioni sono state messe in campo affinchè vengano attirate le persone a venire a vivere in questa città?”.
La candidata a sindaco sostiene che non esiste una linea chiara della città del futuro, ma ci si limiti semplicemente a riprendere quanto fatto nel 2010. E per le aree dismesse? Silvia Minardi ha seguito dall’inizio l’occupazione dell’area ex Cral e la volontà del Movimento Popolare Dignità e lavoro di restituirla ai magentini come parco pubblico. Cosa che è stata promessa e si intende effettuare. “Non posso che essere felice se l’area ex Cral tornerà pubblica – conclude – Il punto cruciale è però l’azione di insieme che si vuole fare sull’area ex Novaceta. A me pare che accontentarsi di qualche parcheggio e qualche filtro verde per calmierare alcuni difetti delle previsioni contenute su queste aree non garantisca un reale ritorno per la città”.
Possiamo ascoltare l’intera intervista a Silvia Minardi nel video che pubblichiamo: