Decine e decine di sacchi dell’immondizia stipati nei sottoscala delle case Aler di via Toti a Magenta. Un degrado insostenibile. Proprio ieri pomeriggio sono intervenuti gli operatori inviati dall’Aler per rimuoverli. E si sono resi necessari due container per poterli trasferire alla piattaforma ecologica. Quello di ieri è un piccolo, ma necessario intervento per combattere il degrado che regna nel complesso di via Toti. Gian Angelo Bighiani, responsabile di zona del Sicet, ha spiegato che, dati alla mano, Aler non ha risparmiato su niente, con un’unica eccezione. Ovvero la voce elativa alle manutenzioni.
“Su quello si è risparmiato e i risultati si vedono – ha spiegato – sembra di avere a che fare con un muro di gomma. Mando mail e non ottengo risposta. Ma io insisto e se continuano a non rispondere passo le pratiche ad un legale. Il problema è generale e non riguarda soltanto Magenta. Ad Abbiategrasso, per fare un esempio la situazione è ben peggiore. Con una differenza. A Magenta chi subisce uno sfratto riesce a trovare una collocazione, mentre ad Abbiategrasso non è così perché non ci sono case. Pensate che sono più di trecento le domande per ottenere un alloggio. Ovvio che, in una situazione di questo tipo, chi trova una casa libera entra e la occupa”.
Il Comune, per quanto è possibile, interviene. Ci sono stati degli incontri con Aler, come ha spiegato l’assessore Enzo Salvaggio che ieri pomeriggio ha eseguito un sopralluogo in via Toti. “Ma tutto questo non basta – aggiunge – Servono interventi concreti. Quello di mercoledì pomeriggio è stato inaspettato e gradito allo stesso tempo. Un segnale da parte di Aler che le cose si possono fare se lo si vuole. Desidero ringraziare chi vive in questo quartiere e che si impegna a mantenere l’area pulita. Chiameremo nuovamente Aler per un nuovo incontro nel mese di marzo”. L’assessore ricorda, inoltre, che anche i residenti delle Aler possono usufruire dello sportello di ascolto attivato dal comitato quartiere nord che si riunisce tutti i martedì dalle 17.30 alle 18.30 in Villa Colombo.
I problemi sono infiniti. Vito De Natale è stato uno dei primi ad entrare alle Aler di via Toti negli anni ‘70: “Abbiamo infiltrazioni continue e non possiamo utilizzare la corrente – spiega – Un disagio enorme che, nonostante le ripetute sollecitazioni, non riusciamo a risolvere”.