E’ indecente che i treni riservati ai pendolari siano combinati in questo modo e si pensi solo alla realizzazione di una tangenziale. Ma in quale mondo viviamo? Convogli sovraffollati come se fossero carri bestiame. La situazione sulla Milano Mortara, la freccia delle Risaie, ha raggiunto il collasso. Ieri pomeriggio una donna di 46 anni ha accusato un malore proprio a causa delle condizioni impossibili che si registravano sul vagone.
Stava rincasando da Milano e, dopo avere fatto tutto il viaggio in piedi, ha avuto un calo di pressione. Ad Albairate, a treno fermo e con i pendolari che si denunciavano a gran voce le condizioni indecenti che erano costretti a sopportare, sono arrivati i soccorritori della Inter Sos di Cisliano. La signora, per fortuna, si è ripresa ed è stata accompagnata a casa, ad Abbiategrasso, dal compagno. Questa la cronaca di un episodio di ordinaria follia sui treni italiani. Parliano della Milano Mortara, ma la situazione è pressochè identica per le altre linee.
Perché, nonostante le proteste dei pendolari in questi anni è stato fatto poco o niente per migliorare una situazione devastante. Eppure i politici continuano il solito ritornello che la soluzione di tutti i mali sarà la tangenziale di prolungamento a sud della Boffalora Malpensa che passerà anche da Albairate? Quale messaggio lanciamo in questo modo? Invece di facilitare l’uso dei mezzi pubblici e disincentivare quello dell’auto si segue la pista contraria…