RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA GUGLIELMO GAVIANI. ‘Non c’è pace tra gli ulivi’ e Guglielmo Gaviani, seccato, lascia il seggio in Consiglio Comunale su richiesta della maggioranza della lista ‘Buscate Possibile’ che aveva contribuito a creare con grande generosità, dedicandovi tempo e energia, sostenendola con la sua profonda conoscenza dei problemi buscatesi e in nome di quella che fu la grande battaglia per il NO ALLA DISCARICA. La surroga in Consiglio comunale è stata fissata per il prossimo 13 aprile. Al suo posto in Consiglio, Comunale, prima dei non eletti, entrerà Monica De Bernardi. Ecco il testo del comunicato inviato da Gaviani:
“Undici mesi fa mi è stato chiesto di fare il candidato Sindaco per la lista Buscate possibile: una scelta obbligata dal fatto che nessuno aveva voluto prendere questa responsabilità e si rischiava di non presentarsi alle elezioni amministrative. Oggi gli stessi che non si sentivano pronti per prendersi questa patata bollente in mano sono quelli che mi hanno chiesto di dimettermi per consentire un “ricambio generazionale”. C’era un accordo nella lista che prevedeva a metà mandato le mie dimissioni e l’ingresso di quella che sarebbe stata il candidato alle prossime elezioni amministrative. Ma l’impazienza fa brutti scherzi. Naturalmente dietro a questa ipocrita retorica del “ricambio generazionale” c’è ben altro: un’idea diversa di “opposizione” (la mia sembrava troppo “intransigente” , vedremo come sarà e se sarà opposizione quella di chi entrerà in Consiglio). C’era anche un’idea diversa di come rapportarsi con le forze moderate di ispirazione cattolica (Insieme per Buscate). Su questa seconda questione personalmente credo si giochi la possibilità di creare una vera alternativa amministrativa per il futuro di Buscate, altrimenti si è destinati ad un’altra sconfitta. Pare che anche questa idea non sia condivisa in Buscate possibile. Fin quando sono riuscito ho portato avanti un progetto politico, con un enorme impegno personale e pagando di persona per alcune scelte fatte, adesso non ci sono più le condizioni per continuare su questa strada con Buscate possibile ed ho deciso di dimettermi. Ringrazio soprattutto quelli che mi hanno dato fiducia e continuerò a lavorare nel campo che mi è più congeniale, cioè quello culturale”.