Nel corso dell’incontro organizzato domenica 9 aprile da Progetto Magenta, la candidata sindaco Silvia Minardi ha presentato assieme all’Ing. Marco Cagelli “Magenta città della Bicicletta e della Mobilità”, il progetto con cui la lista civica intende promuovere l’ampliamento della rete ciclabile per trasformala in uno spazio condiviso di socialità.
“Nella Magenta sostenibile e a misura d’Uomo che vogliamo realizzare, il nostro progetto per l’ampliamento della rete ciclabile è un passaggio fondamentale. Il piano, infatti, è pensato a tutto tondo per portare un beneficio alla comunità non solo in termini di riduzione del traffico e dell’inquinamento, maggiore sicurezza per i ciclisti, promozione di uno stile di vita più sano, ma anche in termini di riscoperta del valore delle relazioni umane, sociali e intergenerazionali grazie alla capacità di connettere luoghi strategici della città – ha commentato il candidato Sindaco Silvia Minardi. “Inoltre, l’ampliamento della rete di piste ciclabili rafforzerà i collegamenti con i comuni limitrofi e renderà maggiormente fruibili luoghi di interesse paesaggistico come Parco del Ticino, aumentando l’attrattiva turistica della città e di tutto il territorio”.
“Vogliamo una città che i cittadini sentano pensata e costruita su misura per loro” – ha aggiunto Silvia Minardi – “Per farlo, però, occorrono progetti concreti e credibili: per questo la lista civica Progetto Magenta ha fatto dell’ascolto il tratto distintivo della propria campagna elettorale e da tempo si impegna a raccogliere le richieste e i suggerimenti dei nostri concittadini.”
Il progetto prevede l’ampliamento delle piste ciclabili dagli attuali 13,8 km circa, a 19,3 km in 5 anni, con un incremento totale del 40% . L’obiettivo è di completare i percorsi attualmente esistenti attraverso allacciamenti e prolungamenti, in modo tale da creare un unico circuito continuo e non frammentario che colleghi Naviglio, stazione ferroviaria, prima periferia e centro storico, e sia percorribile in piena sicurezza. La rete così studiata sarà articolata su alcuni punti focali che offriranno, oltre alle rastrelliere per il parcheggio, anche panchine, wi-fi, tettoie, ricarica batterie per bici elettriche, perché possano diventare punti di vera e propria socialità e non solo di transito.
“Abbiamo analizzato e studiato attentamente come individuare dei percorsi protetti, utili e complementari in grado di collegare diverse funzioni: chiese, spazi pubblici, scuole, parchi pubblici, edifici storici ed amministrativi. La logica è di mettere in rete i punti di incontro delle diverse generazioni che usano la bicicletta, così che giovani, famiglie, pensionati ed appassionati si possano ritrovare, chiacchierare, condividere passioni e fatiche.” – dichiara l’Ing. Marco Cagelli, che ha sviluppato il progetto tecnico – “Lo scopo del progetto non è quello di colorare o inaugurare qualche tratto, ma è di modificare la percezione e l’uso di questi spazi per una ritrovata socializzazione intergenerazionale.”
Costo stimato dell’operazione è di 900.000€, in considerazione del fatto che molti interventi prevedranno il collegamento fra piste esistenti o la suddivisione della sede stradale in percorsi protetti. Per il reperimento dei fondi Progetto Magenta si impegna a sfruttare bandi regionali e progetti di finanziamento europei per la promozione della mobilità sostenibile, in linea con un approccio che guarda oltre i confini territoriali per andare alla ricerca di tutte le opportunità che si possono cogliere. (comunicato ricevuto)