Cominciamo oggi su CorriereAltomilanese.com una nuova rubrica. Quella che ricorda fatti accaduti tempo addietro nella nostra Magenta, ma anche negli altri comuni del Magentino e dell’Altomilanese. Fatti drammatici, altri belli. Oggi ricordiamo un tragico fatto di cronaca che nessuno, almeno tra coloro che c’erano, ha mai dimenticato. Era il 7 aprile del 1984 quando avvenne un gravissimo incidente stradale.
Leggiamo dalle colonne del volume ‘Vent’anni di cronaca a Magenta’ del compianto collega Luigi Ferrari: “Un pullman della linea Atinom con a bordo una sessantina di operai diretti al lavoro è finito nel Naviglio. Pesante il bilancio: 3 morti e 34 feriti, ora ricoverati negli ospedali di Magenta e Cuggiono”. Ferrari continua il suo racconto. Il pullman proveniva da Turbigo e aveva raccolto passeggeri a Boffalora, Mesero, Bernate, Pontenuovo. Era diretto a Pontevecchio, per un’altra fermata, poi avrebbe imboccato la statale 11 per Milano e si sarebbe fermato a piazzale Lotto. Dopo il bivio di Pontenuovo la strada si fa stretta.
Il caso ha voluto che proprio su questa strada stretta si incrociasse con un altro pullman che proveniva in senso opposto. Per lasciagli spazio uno dei due pullman si sposta verso sinistra, ma la ruota urta contro il guard rail di protezione e si incastra con il ciglio della strada. L’autista non può arrestare la corsa del pullman e prosegue per una ventina di metri con la ruota incastrata, finchè il guard rail si è scardinato, la rota è sprofondata nel vuoto della scarpata e il pullman si è ribaltato finendo nel fondo melmoso del naviglio. Fortunatamente in quel periodo non c’era acqua, ma solo melma. Diversamente sarebbe stata una tragedia di proporzioni incalcolabili.
Lasciarono la vita Liliana Garavaglia 34 anni di Bernate Ticino, Mario Maggioni 40 anni di Boffalora e Carlo Galliti 22 anni di Boffalora.