Il 20 e 21 aprile sono state giornate speciali per gli studenti dell’Istituto Torno di Castano Primo: niente interrogazioni, niente verifiche, niente materie di scuola. Un tempo si sarebbe chiamata ‘autogestione’, oggi si chiama TornoLab, ovvero due giorni di attività varie a cura della Cooperativa Albatros e del Comitato degli Studenti. Ormai è un appuntamento fisso che ogni primavera si rinnova e si perfeziona: laboratori, gruppi di discussione, corsi di creatività varia, arte, musica, danza, dibattiti, sport, incontri …
Come funziona in concreto? All’inizio dell’anno scolastico, si crea un gruppo di lavoro coordinato dagli educatori della cooperativa. In mesi e mesi di lavoro il gruppo elabora un programma dettagliato. Tutto nei minimi particolari: persone, attività, tempi, spazi. A programma definito, gli studenti si iscrivono online ai diversi laboratori.
Quest’anno a lavorare con gli studenti, c’erano tra gli altri un apicultore, un appassionato di tipografia, una nutrizionista, un cultore di magia, una coppia esperta in balli da sala, due giovani farmaciste, gli esperti della Protezione civile, una compagnia di ballo popolare, un maestro di scacchi, i giornalisti di una radio… Solo per citarne alcuni. Tutte persone raggiunte attraverso il passaparola, che hanno messo a disposizione degli studenti il loro tempo e le loro competenze a titolo assolutamente gratuito. Non di rado ex studenti tornati nella vecchia scuola in una veste diversa. Presenti nel ruolo di ispiratori di riflessione e moderatori di dibattito anche alcuni docenti dell’istituto; con loro si è parlato di questioni come il fine vita e l’eutanasia, le migrazioni, le problematiche di genere. Grande successo nella prima giornata, come era prevedibile, per il travolgente staff di ScuolaZoo, sito e marchio di riferimento per gli studenti italiani.
Bilancio del TornoLab ‘17? Docenti all’inizio un po’ spiazzati dall’invasione di campo, ma in fondo contenti di vedere i ragazzi in una luce diversa e anche di sperimentare loro stessi qualcosa di nuovo. Ragazzi felici e, forse, più affezionati alla loro scuola. E organizzatori – studenti e educatori della Cooperativa Albatros – giustamente fieri di sé.
Lia Sabbadini