Autorità civili e militari, bandiere di associazioni e di partito. Pochi cittadini al seguito del corteo del 25 Aprile a Magenta. Abbiamo partecipato, come sempre, anche noi di CorriereAltomilanese, ma solo al passaggio in ricordo del Partigiano Virginio Magna. Un ragazzo come l’amico Ambrogio Colombini. Entrambi assassinati dai fascisti il 3 febbraio del 1944. Il giorno della festa di San Biagio a Magenta.
Quel giorno erano tutti in giro a Magenta e anche Virginio e Ambrogio volevano partecipare alla festa. Ma era stato sconsigliato loro di farsi vedere tra la folla perché c’erano le camicie nere, pronte a tutto. I due ragazzi uscirono lo stesso e furono braccati, presi e uccisi a bastonate. Violenza di un mondo che stava impazzendo. Non ci interessa se il corteo del 25 aprile abbia i connotati di una manifestazione di sinistra. Il ricordo di Virginio Magna c’è ancora e rimarrà per sempre.
Che il suo sacrificio non sia inutile. Il corteo come sempre è proseguito alla volta del cimitero e, quindi, del palazzo comunale.