RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Il comitato organizzativo della Festa di San Vincenzo invita tutta la popolazione turbighese a prendere parte alla 3 giorni di eventi che si svolgerà in occasione del 240° anno dalla richiesta del parroco Galbussera – avvenuta nel 1777 – di poter impartire, attraverso l’intercessione di San Vincenzo Ferrer, solenne Benedizione apostolica al paese ed alle campagne. Per l’occasione si esorta la popolazione ad addobbare le case con i colori dei rioni di appartenenza.
Il neonato gruppo si augura che i numerosi appuntamenti che si svolgeranno tra il 5, 6, 7 maggio possano essere percepiti come momenti di unione e di attaccamento a Turbigo.
I giovani che hanno avuto il desiderio e l’iniziativa di custodire “la fiamma” di quest’antica tradizione sono stati spinti da una precisa volontà: quella di prender esempio dalla figura del Santo per poter esaltare le ricchezze inestimabili che Turbigo custodisce. Il compatrono della nostra parrocchia fu un predicatore ed annunciatore della bellezza della vita cristiana e di valori ancor oggi attuali. La carità, l’attenzione verso il prossimo, la disponibilità sono elementi essenziali per tutte le persone che nel nostro paese sono impegnate nell’associazionismo; capendo l’importanza della fitta rete di realtà presenti nel nostro paese, si è voluta create un’opportunità di collaborazione che possa mostrare come il nostro comune sia ricco di associazioni testimoni dei valori predicati da questo potente protettore.
Un Santo potente che rappresenta l’importante patrimonio storico e artistico che Turbigo custodisce e vanta ormai da moltissimi anni. San Vincenzo Ferrer è parte del ventaglio di Santi propri delle tradizioni turbighesi che, da sempre, sono uno dei tramiti con cui la popolazione resta ancorata alla Fede. Esso è anche figura che richiama l’importanza della famiglia Piatti – e delle numerose opere da essa compiute – e che testimonia quanto le nostre chiese (Beata Vergine Assunta e Santi Cosma e Damiano), oltre che alla loro primaria funzione di Tempio del Signore, siano scrigno di storia e cultura; edifici voluti e curati per molto tempo dai nostri antenati e che, ancora oggi, richiedono di essere preservati dal passare degli anni. Proprio in occasione di questa Festa di San Vincenzo Ferrer si è deciso di donare il ricavato per il restauro della pregevole tela raffigurante il Santo. Opera di Baldassarre Verrazzi è oggi custodita nella sacrestia della chiesa parrocchiale e necessità, quanto più rapidamente possibile, di un intervento di restauro per evitare che gli anni la facciano completamente scomparire.
San Vincenzo Ferrer è una figura che oggi ci permette di creare un ponte, con la mente e con il cuore, che ci conduce nel nostro passato più prossimo. Riporta alla memoria il Gruppo San Vincenzo (1978 – 2008). Persone che per molto tempo dimostrarono vero amore per il loro paese e la loro parrocchia. Ecco come la Festa di San Vincenzo di quest’anno vuole essere segno di gratitudine e di riconoscenza verso chi ha voluto donare gratuitamente il proprio tempo per arricchire il nostro paese.
La memoria di chi non c’è più e di chi ancora è ricordo vivente di ciò che furono le scorse feste di San Vincenzo possa scuotere i giovani turbighesi, insegnando che l’impegno sociale può essere un’alternativa alla negatività che oggi sembra prendere il sopravvento.
Il motto del comitato organizzativo della Festa di San Vincenzo è: “La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”.
L’augurio è che questo “fuoco” possa portare positività a tutti i turbighesi e al nostro paese. Che la speranza possa essere profusa in ognuno assieme a buoni auspici futuri.
Il comitato San Vincenzo Ferrer