TURBIGO – Non sono riuscito a trovare una foto di Carlo Spreafico (classe 1927), pur avendola nel mio archivio mentale. E’ lì seduto su una panchina, in piazza Madonna della Luna, com’era sua abitudine negli ultimi anni. Lo incontravo spesso quando andavo a prendere i nipoti alla Scuola Elementare e più di una volta mi sono fermato a scambiare qualche parola. L’avevo interpellato quando ero intento a scrivere il libro ‘Fascisti, partigiani, repubblichini nel Castanese (1943-45)’. Ci aveva raccontato la fine che fece la base geodetica della Brughiera Grande, una piramide settecentesca indicante il centro della base geodetica, che era collocata ai margini dei territori di Nosate-Lonate. Fu lui a dirci – perché aveva assistito alle operazioni di demolizione – che la base fu abbattuta dai tedeschi poco prima di andarsene a casa loro. Mentre ci raccontava le storie del tempo che fu tra cui la demolizione della base geodetica (i cui resti sono ancora visibili, anche se difficilmente accessibili, perché è stata addirittura chiusa una strada pubblica) ci disse:
“La mia famiglia proviene da una cascina bergamasca posta nei pressi di Urgnano-La Basella. Siamo venuti qui il giorno di San Martino del 1932 e siamo andati ad abitare nella cascina Breda di Nosate (dopo il ponte in ferro sul Villoresi a dx, ndr). Non c’era acqua potabile, né corrente elettrica, in cascina faceva un freddo tremendo. Ho lavorato alla Aermacchi per anni, poi, nel 1949, ho incominciato a fare le fotografie”.
I suoi figli continuano il mestiere del padre (il negozio turbighese è in Via Allea da circa mezzo secolo), mentre una nipote ha sposato l’attuale sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia. Il dottor Spreafico, noto medico-dentista è figlio di un fratello del caro defunto.
Alla famiglia sentite condoglianze