Svolta nelle indagini relative al furgone incendiato nella piazzola di un distributore di benzina sulla ex strada statale 11 a Boffalora sopra Ticino. Ad appiccare il fuoco sarebbe stato lo stesso proprietario del mezzo, tanto che è stato denunciato a piede libero dai carabinieri e la Polizia locale gli ha anche contestato le violazioni in materia ambientale per l’abbandono di rifiuto speciale provvedendo a far bonificare l’area.
Il furgone era stato trovato dai gestori della stazione di servizio lo scorso 3 maggio. La Polizia locale ha svolto accertamenti scoprendo che il veicolo era stato rubato, con tanto di denuncia risalente al 2016. Il proprietario è stato invitato dalla Polizia locale a presentarsi negli uffici di Boffalora per sbrigare le formalità della restituzione. Ma lui, dietro richiesta della Polizia locale, ha speigato che non aveva intenzione di rimuoverlo per non gravare sulle spese di recupero. Lo scorso 10 maggio il furgone è stato restituito all’interessato che avrebbe garantito la rrimozione dello stesso il giorno dopo. Guarda caso, la notte stessa, il furgone ha preso fuoco, tanto che sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Magenta per le operazioni di spegnimento e i carabinieri per le indagini. Carabinieri e polziia locale hanno collaborato sfruttando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
La svolta è arrivata quando il proprietario del furgone si è recato presso la stazione dei carabinieri di Magenta per denunciare il rogo. Ha riferito particolari contrastanti e, messo alle strette dai militari, ha confessato di essere stato lui ad incendiare il furgone.