MILANO – Il presidente dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici è intervenuto quale relatore alla presentazione dell’Associazione per lo Scambio economico Italo-Euroasiatico avvenuta presso il comando I^ Regione Aerea di Milano.
“Il progresso socio-economico viaggia oggi piu’ che mai sulle gambe dei rapporti e degli interscambi culturali, sociali ed economici – ha detto Colombo Clerici, invitato dalla presidenza della Associazione a porgere il saluto introduttivo -.
Ogni iniziativa in tal senso, che miri a sviluppare la collaborazione nei campi attivi della vita socio-economica, tra le diverse comunita’ appartenenti a nazioni diverse, qual e’ quella che oggi ci viene presentata, va salutata con attenzione e con interesse. E questa iniziativa parte da Milano e dalla Lombardia.
“La Lombardia, quale vertice gerarchico del sistema-italia, istituzionale, culturale, sociale, economico e urbano, nei rapporti internazionali può svolgere a pieno il ruolo di locomotiva del Paese ( avendo il compito e la responsabilita’ di guidare il Paese nella competizione internazionale ), ma ha bisogno di rafforzare il proprio apparato infrastrutturale, oggi deficitario e sottodotato.
“Infatti con una popolazione di 10 mln di abitanti, 4,3 mln di occupati, un PIL di 294 mld (22% del Pil nazionale), 815.000 imprese, il 27% dei brevetti, la Lombardia, di gran lunga leader in Italia, in Europa si colloca soltanto al 143° posto per competitività.
“Tra i principali motivi di freno, la carenza di infrastrutture – strade, autostrade, ferrovie. Il deficit infrastrutturale è bene fotografato dal rapporto a livello nazionale tra peso insediativo 17 %, peso economico 22 % da un lato e infrastrutture 12/13 %, dall’altro .
“Si riscontrano in particolare carenze nelle reti di comunicazione ferroviaria che circondano Milano: a nord, corridoio europeo 5 ( collegamento con AlpTransit ) quadruplicamento della Milano Como Chiasso; a sud corridoio 5 dal porto di Genova a quello di Rotterdam ed il “terzo valico” che ormai e’ diventata una favoletta storica; direttrice per Venezia ( corridoio 24 ) rimasta quel che era quarant’anni fa.
“E che dire del mancato hub di Malpensa che avrebbe potuto servire direttamente uno dei bacini di utenza dell’aereo piu’ importanti del mondo occidentale ?
“Nei rapporti internazionali, poi, il nostro Paese, ( che e’ il terzo contribuente netto dell’Europa con circa 6 miliardi annui di sbilancio negativo ) non solo e’ la cenerentola dell’Europa quanto a sedi di Istituzioni e di Agenzie Europee, ma anche ora che la Brexit ha aperto degli spiragli per avere qualche briciola, si vede negata l’assegnazione della EBA ( l’ agenzia di controllo delle banche ) e deve lottare, non si sa con quale esito, per conquistare la EMA ( l’agenzia dei farmaci ).
Questo dunque il messaggio che deve partire dalla odierna assemblea.
“Milano e’ in prima linea: c’e’ la piu’ ampia rappresentanza consolare mondiale, dopo New York ( 117 consolati ) ma c’e’ molto da fare per mettere in rete le sinergie dei paesi rappresentati.
“Ben vengano quindi le iniziative cultural-commerciali che valgano a coinvolgere in questo disegno il mondo fertile e dinamico dei Paesi che ci sono vicini e vogliono collaborare con noi.”
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L’Associazione per lo Scambio Economico Italo-Eurasiatico, fondata da Rossana Rodà Daloiso, imprenditrice e benefattrice e da Jamel Ayed, industriale tunisino, è stata costituita per dare seguito alle esigenze delle aziende di affermarsi nei Paesi del Mar Caspio, in Russia ed altri. Oltre all’aspetto economico, però, l’Associazione si impegna a “promuovere campagne ed eventi di solidarietà e scambi culturali, perché la bilancia tra business e umanità deve sempre essere in perfetto equilibrio”.
Durante la manifestazione sono stati premiati: per il giornalismo il direttore di Libero Vittorio Feltri, per l’imprenditoria internazionale la stilista Raffaella Curiel, per il sociale il medico professor Luca Bernardo e per la cultura il Console croato Iva Pavic’.
FOTO Vittorio Feltri, Rossana Roda’ Daloisio, Jamel Aied, Achille Colombo Clerici