Tanti amici e anche semplici conoscenti hanno reso questa mattina l’ultimo saluto a Pietro Bello, il 55enne magentino ucciso a Valle Mosso nel Biellese. Nella basilica di San Martino il parroco don Giuseppe Marinoni ha officiato il rito funebre. Nessun riferimento, da parte del sacerdote, alla morte avvenuta con violenza. Ma un’omelia centrata sulla riflessione per un momento di dolore che tutti dobbiamo attraversare.
“La morte è un momento oscuro – ha detto don Giuseppe – è per questo che non ne parliamo mai. Per certi versi è vero che ci sembra di perdere tutto e di sentirci più soli. Ma non è così”. Pietro Bello era un uomo molto conosciuto a Magenta. Al funerale c’erano anche gli amici che arrivavano da fuori città perchè per il 55enne la vita veniva prima di tutto. Il parroco si rivolge alla moglie Graziella, al figlio Michele, alla mamma Michelina, a tutti coloro che hanno riempito la basilica questa mattina. Non parole di conforto che lasciano il tempo che trovano, ma la certezza della Resurrezione.
“Non dobbiamo temere nulla – ha continuato don Giuseppe – Non dobbiamo avere paura di camminare in una valle oscura come la morte perchè il Signore è con noi. E’ questa la certezza che dobbiamo avere”.