Elezioni 2017.
Dal mio punto di vista, il dibattito in Oratorio, una débâcle totale della politica…
Un affermazione forte, ma in una serata dove si affrontava un tema importante, la scelta per l’elezione di un Sindaco, il poco pubblico presente ha confermato il disinteresse verso la politica e, devo ricordare che, caso strano, non c’era nessuna partita, quindi non ci sono scuse.
Presenti sul palco per il dibattito, le “3P” candidate Maria Teresa Perletti, Claudia Pallanca e il Sindaco in carica Flavio Polloni, moderatore della serata Vittorio Gualdoni, in triplice veste: Direttore di Logos, Direttore dell’Oratorio e Giornalista (direzione della serata gli diamo un bel 10, bravo Vittorio).
Volutamente per Polloni ho scritto Sindaco… perché? …
Semplicemente Flavio Polloni durante il dibattito ha fatto davvero la differenza. L’esperienza alla guida del paesino lombardo si è fatta notare. Pronto, preparato, con un linguaggio preciso, sottolineava con la voce i punti che voleva i pochi spettatori presenti capissero. Molto calmo, pacato e sicuro di se. In questo primo mandato ha dovuto sistemare tutti i debiti lasciati dal centro destra. Oggi, dopo 5 anni in cui l’accusano che ha fatto poco, promette. Comincia sempre la sua propaganda elettorale con “Faremo” questa cosa ci piace. Ma sappiamo che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Gli ha tenuto testa per un pochino Claudia Pallanca, pronta con un linguaggio fluente ma peccava del fatto che non ha mai avuto un esperienza amministrativa. Questa cosa per lei, purtroppo si è notata. Sicuramente crescerà Ci è piaciuta, ma, e rimane un punto di vista personale di chi scrive, non pronta a guidare il paese. Qualche anno all’opposizione le servirà di sicuro. Dopo sarà perfetta.
Durante la serata, da giornalista attivo e non passivo, sono riuscito a fare arrabbiare Abramo Bellani, un uomo che fino a poco tempo fa diceva che non sarebbe rientrato in politica. Facendogli notare il suo ingresso nella civica di Agorà gli abbiamo chiesto: “cos’è un cambio bandiera? – era solo una battuta fortemente sarcastica a cui ho aggiunto – un ritorno verso le luci della ribalta? Un conquistare un posto al sole che non c’è più da anni? Un rinnegare il tuo essere un uomo del Nord?”. Sono partite minacce di denuncia di diffamazione se avrei scritto questa cosa… di solito chi non ha argomenti per controbattere usa, verso di noi, questo tipo di minacce. Poi mi sono preso del “Fascista” per la mia fede incrollabile in una destra che mio malgrado non c’è più. Ma questo gesto, di un personaggio politico che, in parte stimo ancora, suo malgrado, mi rende perplesso sugli uomini che ruotano attorno a questa politica che, come i più, non capisco e non sopporto. Sorvolo su due cose personali dette, ricordando a Bellani che si risponde con argomenti, le minacce lasciamole e gli epiteti lasciamoli a altri.
La Candidata Sindaco Maria Teresa Perletti. Qui è difficile scrivere, molti Cuggionesi sanno che avrei voluto essere io il candidato Sindaco del Centro Destra. Non è stato possibile. Perciò, qualsiasi cosa scriva sembrerà che io voglia volutamente voler creare un danno alla Perletti, ma lo scrivo. Donna fedele (politicamente) a Massimo Garavaglia e Fabrizio Cecchetti, politici che hanno, secondo me, bisogno di avere intorno a loro solo Yes Man (in questo caso Yes Woman), tanto decantati dagli uomini del centro destra nella campagna politica, come salvatori di Cuggiono, porteranno soldi dalla Regione. Non credo soldi non ce n’è più per nessuno. Sorretta da Forza Italia e non solo, con Giuliana Soldadino è già convinta di avere la vittoria in tasca. Non voglio scrivere che dopo 5 anni di opposizione inesistente si è presentata sul palco con voce tremante, quasi imbarazzata, forse capendo le responsabilità che dovrà affrontare in caso di vincita. Non voglio scrivere che ha continuato a leggere le risposte, qui qualcuno ci ha anche scherzato sopra. Non voglio scrivere che si è rivolta a Gualdoni con un “scusa a questa domanda non ho risposto perché non l’ho capita” ricordo che le domande erano state concordate e date preventivamente. Non voglio scrivere niente di tutto ciò.
Chi vuole informarsi su che fine politica farà Cuggiono e i Cuggionesi nei prossimi 5 anni, cominci ora, guardi il video completo della serata.
Per me, parlando in termine calcistico, Polloni ha vinto il dibattito con un cappotto! 6 a 0…
Bisogna ricordare agli altri candidati che la rivincita, in caso di sconfitta, si gioca dopo 5 anni!
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