Riceviamo e Pubblichiamo
Le Camere del Lavoro del Ticino Olona e di Milano ritengono gravissima l’eventualità che il Governo, attraverso un improprio emendamento al Decreto Legge n. 50/2017 attualmente in discussione in Parlamento, definisca una nuova normativa sul lavoro occasionale.
Le proposte in discussione, sulle quali mai si è realizzato un confronto con il sindacato e con la Cgil in particolare, contravvenendo agli impegni formalmente e ripetutamente assunti dal Governo prefigurerebbero il ritorno, con norme peggiori, ai voucher che Parlamento e Governo hanno cancellato poche settimane fa, assumendo lettera e sostanza del quesito referendario proposto dalla Cgil.
Si sta cercando di far rientrare dalla finestra ciò che, con le nostre firme e la nostra iniziativa e mobilitazione, abbiamo fatto uscire dalla porta. Si tratta di un tentativo inqualificabile e inaccettabile.
Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che un Governo e la sua maggioranza intervengono con un provvedimento legislativo opposto a quello emanato poco prima con il fine di evitare una prova referendaria. Questo configurerebbe una sostanziale violazione dell’art. 75 della Costituzione e costituirebbe un atto irrispettoso nei confronti della Suprema Corte di Cassazione che si è appena pronunciata in proposito.
Si tratterebbe di un palese atto di spregio nei confronti di tutti coloro che firmarono a sostegno del quesito referendario per abrogare i voucher e di una vera e propria lesione della democrazia, essendo evidente la spregiudicatezza con la quale si è legiferato poche settimane fa al solo scopo di impedire agli elettori di pronunciarsi.
Se questa è la strada, ci chiediamo quale utilizzo venga fatto oggi della Democrazia nel nostro Paese. Azioni di questo tipo aumentano la progressiva sfiducia nelle istituzioni alimentata dai populismi negli ultimi anni.
Per questo chiediamo a tutte le forze politiche e sociali che hanno a cura la sorte del mondo del lavoro, ma non solo, di partecipare al presidio indetto per domani 26 maggio dalle ore 10.00 davanti alla Prefettura di Milano in Corso Monforte 31.
Legnano, 25 maggio 2017