Cosa succederà il prossimo 4 giugno a Magenta? Ci sarà la rievocazione storica della Battaglia del 1859, quella che aprì le porte all’Unità d’Italia. Evento unico di rilevanza nazionale. Evento che vedrà la presenza sulle strade di migliaia di persone e autorità politiche anche dall’estero, civili e militari. Ebbene quel giorno la Polizia locale di Magenta sarà in sciopero. Ebbene si, proprio nel giorno della Battaglia. Era stato annunciato, ma adesso è arrivata la conferma. Con tanto di volantini in circolazione che spiegano le motivazioni di una protesta che ha del clamoroso. “I lavoratori della Polizia locale di Magenta – recita il volantino – hanno dato esplicito mandato al Diccap/Sulpm di indire lo sciopero in occasione della ricorrenza della Battaglia di Magenta che si terrà il 4 giugno 2017”.
Mancata retribuzione degli straordinari dell’ultima parte dello scorso anno, buoni pasto, previdenza, servizi aggiuntivi e altro. Tutte questioni sulle quali non si è raggiunto alcun accordo. Lo conferma Sergio Bazzea, coordinatore provinciale del sindacato della Polizia locale Sulpm – Diccap – è con grande rammarico che i lavoratori della Polizia locale sono arrivati a questa decisione. Quello che lanciano è un grido di dolore. Saremmo disposti a revocare questa protesta in qualsiasi momento, a patto che si trovi una soluzione”. Bazzea continua dicendo che la disponibilità della controparte, ad oggi, è stata soltanto a voce. Senza che sia mai stato presentato un documento scritto da firmare. Ma allora, se non cambierà nulla da oggi al 4 giugno, cosa accadrà?
Il giorno della Battaglia non si potrà certo fare affidamento solo sui pochi agenti che saranno per forza in servizio e sull’opera dei volontari di protezione civile e delle altre associazioni che con impegno garantiscono la loro presenza durante le manifestazioni. L’assessore alla sicurezza Paolo Razzano aveva dichiarato che non avrebbe mai ceduto a ricatti pre elettorali. ma Bazzea ribatte: “Le imminenti elezioni a Magenta non centrano. Personalmente non so nemmeno quali siano le liste in campo e l’unica cosa che mi interessa sono i diritti dei lavoratori”. Inevitabile lo scontro politico a pochi giorni dal voto. Simone Gelli della Lega Nord ha detto: “Tutta questa vicenda che dura da più di un anno dimostra la completa incapacità da parte dell’attuale amministrazione Comunale targata Pd di dialogare con i lavoratori”.