BUSTO GAROLFO – La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate sceglie la strada della continuità. È stato riconfermato per acclamazione il Collegio sindacale della banca. Nell’ultima assemblea, i soci ha rinnovato anche per i prossimi tre anni la fiducia nei sindaci uscenti, confermando Gianfranco Sommaruga alla presidenza e come sindaci effettivi Gian Mario Marnati e Giorgio Francesco Rossi. I sindaci supplenti sono invece: Adalberto Adriano Minazzi e Paolo Borri. Una scelta di garanzia «vista l’importanza che il prossimo triennio riveste per la nostra Bcc», osserva il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi. «L’entrata nel gruppo di Iccrea Banca – per la quale è già stata approvata la pre-adesione – e le novità previste dalla riforma del Credito Cooperativo sono passaggi importanti e delicati per il futuro della nostra banca che andranno a delineare nuovi scenari. Noi ci vogliamo far trovare pronti con una squadra affiatata ed esperta, nella quale riconosciamo le forti competenze».
Previsto dalla legge, il Collegio sindacale è l’organo interno di controllo legale dell’attività della banca. Dal punto di vista normativo è infatti chiamato a vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto della Bcc, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sottolinea il presidente Gianfranco Sommaruga, «sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento». Un ruolo tecnico, di controllo previsto dalla norma e, trattandosi di un istituto di credito, anche da Banca d’Italia. «Non esiste un manuale per la nostra attività, la complessità del sistema è cresciuta. Anche in una Bcc, un istituto di credito di piccole dimensioni, siamo comunque uniformati agli obblighi delle grandi». Per una Banca di Credito Cooperativo, il Collegio sindacale assume un ruolo di garanzia particolare. Come spiega il presidente: «Il Collegio sindacale rappresenta per i soci la figura di controllo legale su tutte le attività dell’istituto . Fa il controllo generale non solo su operatività, organizzazione e sul rispetto dei regolamenti, ma anche sul rispetto dello statuto – che è elemento qualificante in un Bcc -, sulla tipologia degli investimenti che l’istituto nell’ottica di essere quel “porto sicuro e tranquillo” dove poter approdare».
Sono 26 i punti del programma triennale che il Collegio sindacale ha elaborato e presentato. «Sono punti tecnici, di garanzia e controllo», precisa Gianfranco Sommaruga. «Ma questo non significa essere ostacolo o freno all’attività della banca. Il controllo è fattore vitale per quella sana e prudente gestione che caratterizza il mondo del Credito Cooperativo. Contemporaneamente noi siamo ben consapevoli della missione della banca, ossia che la banca debba contribuire alla crescita economica del territorio: sta proprio qui la delicatezza del nostro compito, ricercare quel difficile equilibrio tra obblighi normativi e necessità di sviluppo. La strada intrapresa è quella giusta come dimostra la pre-adesione ad Iccrea e la scelta di costituire la Mutua in seno alla Bcc. Scelta quest’ultima che abbiamo condiviso diventandone a nostra volta soci fondatori».
FOTO da sx: Rossi, Sommaruga, Marnati.