Sono ancora in corso di chiarimento le cause dell’aggressione avvenuta oggi pomeriggio sul convoglio della Milano Mortara all’altezza della stazione di albairate. La situazione sembrava gravissima, tanto da inviare alla stazione di cascina Marcatutto due ambulanze, la Croce Azzurra di Abbiategrasso e la Inter Sos di Cisliano con l’automedica in codice rosso. Insieme ai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. I militari sono riusciti subito a individuare le persone coinvolte. Cinque italiani e un nordafricano. Tra di loro anche una donna. Motivi dello scontro, ancora tutti a chiarire. Probabilmente un divervio banale sfociato in aggressione. I carabinieri stanno cercando di capire se siano state usate armi bianche, forse un cacciavite. Ma questo dettaglio è ancora in fase di accertamento.
Dal punto di vista sanitario la situazione si è, per fortuna, ridimensionata col passare delle ore. Soltanto per il giovane nordafricano si sono rese necessarie le cure del personale medico del pronto soccorso dell’ospedale di Magenta. Nosocomio presso il quale è stato accompagnato dall’equipaggio della Croce Azzurra in codice verde. Tutti i coinvolti sono stati trasferiti in caserma per le procedure di identificazione. Quello che emerge è ancora una volta un episodio di violenza sui treni. In questo caso della linbea Milano Mortara, tratta già bersagliata dai mille disagi quotidiani ai quali si aggiungono gli episodi di insicurezza che vengono più volte denunciati dai pendolari. Controlli scarsi e, in certe fasce orarie, addirittura assenti. Il personale dei treni è spesso vittima delle azioni violente dei malviventi.
Nel caso di ieri si tratta di un episodio avvenuto in pieno pomeriggio, verso le 17. La sera, raccontano i pendolari, a volte c’è da aver paura e si ha proprio la sensazione di essere lasciati soli in alcuni vagoni praticamente deserti dove si può rimanere preda del primo delinquente che sale.