Di Amazon si parlava tempo fa come di un possibile sbarco a Magenta nella ex Novaceta. oggi il nome di amazon torna alla ribalta per una protesta clamorosa nelle sedi di Origgio e Milano dove sono stati bloccati i magazzini. Lavoratori e lavoratrici, appoggiati dalla Cgil sono davanti ai cancelli dall’alba e bloccano l’uscita delle merci.
Chi lavora per l’azienda appaltatrice RPost ha ora un contatto da postino privato, il sindacato chiede di trasformarlo nel contratto nazionale trasporto merci. Non solo, la mobilitazione chiede il rispetto dei diritti dei lavoratori, degli orari, delle pause e il pagamento degli straordinari. “Amazon e RPost deridono i lavoratori in sciopero, e non danno risposte”, dicono in una nota.